Il Pentagono punta tutto sugli sciami di droni piccoli e grandi da affiancare al B-21 e all’F-35

Il WSJ ha riportato la notizia che il Pentagono nei prossimi due anni ha intenzione di acquistare migliaia di droni in grado di volare verso i loro obiettivi, confondere i radar, superare le difese nemiche, sparare missili e raccogliere informazioni. Realizzare i velivoli senza equipaggio in modo rapido ed economico non è facile anche se la produzione di massa di droni grandi e piccoli è fondamentale per la Difesa americana per contrastare la Cina, notoriamente dotata di un ragguardevole arsenale che comprende migliaia di missili, jet, navi e droni. Il Pentagono per conseguire una credibile supremazia strategica sta pensando di portare avanti due programmi di droni.

Il programma Replicator, promosso dal vice segretario alla Difesa Kathleen Hicks, sarà in grado di produrre un’enorme flotta di droni aerei, terrestri e marini che potrebbero essere dispiegati ed impiegati a migliaia come un micidiale sciame. Gli sciami di droni possono garantire l’elusione delle difese nemiche e raggiungere così l’obiettivo o trasmettere informazioni. La loro economicità consente loro di essere utilizzati una sola volta per svolgere missioni ad alto impatto tattico come quelle suicida viste in Ucraina o in Russia.

Il programma “Colaborative Combat Aircraft” dell’Air Force consente, invece, a droni autonomi di volare accanto al nuovo bombardiere B-21 o al caccia avanzato F-35, lavorando come gregari e aggiungendo cos’ ulteriori punti sullo schermo radar del nemico per confonderlo. Tra i vantaggi dei programmi dei droni è incontrovertibile la loro economicità rispetto ai costosissimi programmi dei caccia americani.

Ma l’obiettivo del Pentagono deve fare i conti con il boom della domanda nel mercato aerospaziale commerciale, che ha provocato carenza di manodopera qualificata, di materie prime e di componenti come l’elettronica avanzata, nonchè di dispositivi di fissaggio.

L’obiettivo del Pentagono è, però, quello di acquistare in poco meno di 18 mesi migliaia di droni a basso costo e ben 2.000 APR più grandi. Uno dei suoi principali fornitori di droni, Shield AI, ha prodotto solo 38 velivoli lo scorso anno. Per costruire armi in modo più rapido, più economico e in quantità maggiori rispetto al passato, il Pentagono sta guardando oltre ai principali appaltatori della difesa anche a imprese più piccole.

Tra le ditte che potrebbero essere coinvolte nell’ambizioso progetto del Pentagon c’è la Valkyrie della Kratos, che ha iniziato a produrre droni da utilizzare come bersagli di tiro. La Boeing con il suo Ghost Bat, sviluppato in collaborazione con l’Australia. Appena fuori Dallas, Shield AI ha costruito una fabbrica per produrre piccoli droni che sono già stati utilizzati dall’esercito americano.

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