Il Presidente del Parlamento della Lega araba sottolinea che la soluzione politica alla crisi in alcuni paesi arabi è diventata una necessità che non può essere rinviata

La seconda sessione legislativa del parlamento arabo è stata inaugurata oggi 13 febbraio 2018 e  si tiene dopo la terza conferenza plenaria  annuale del parlamento arabo con  i capi di tutti parlamenti arabi della regione. Si tratta di uno dei più importanti meccanismi di azione parlamentare araba congiunta ed è uno  strumento efficace di cooperazione e coordinamento per  i parlamenti arabi. Hanno messo le basi per sviluppare un ampio documento  per combattere l’estremismo e il terrorismo. Il  documento sugli estremismi e terrorismo verrà discusso al Consiglio della Lega degli Stati arabi a livello di vertice, che si terrà a marzo a Riyadh, in Arabia Saudita. La conferenza ha visto quest’anno, la presenza e la partecipazione attiva del Presidente dell’Unione Interparlamentare e il Presidente dell’Assemblea Parlamentare del Mediterraneo, così come l’Organizzazione della cooperazione islamica e il Consiglio di cooperazione degli Stati arabi del Golfo e l’Al-Azhar Al-Sharif e il Consiglio dei ministri degli Interni arabi. Ciò dimostra  l’accento sul ruolo del parlamento arabo nel voler diventare l’attore principale, in tutte le sedi internazionali e regionali. In una dichiarazione rilasciata dai capi dei consigli e dei parlamenti arabi, è stato elogiato il ruolo del parlamento arabo all’interno del sistema e ha sottolineato la necessità di attivare quanto prima lo statuto del parlamento stesso.

Dr. Meshaal, ha detto che nonostante il breve periodo trascorso dal vecchio Parlamento arabo, e grazie ai vostri sforzi e il vostro duro lavoro il nuovo Parlamento arabo è diventato sempre più attivo ed influente sulla scena regionale, e ha espresso con favore il nuovo ruolo del Parlamento arabo che infonde speranza anche per affrontare, in futuro,  un  vertice arabo nei territori palestinesi occupati.

Altro passo fondamentale è quello di denunciare  la potenza occupante – Israele – presso il seggio non permanente nel Consiglio di Sicurezza, per gli anni 2019-2020. Il Parlamento ha tenuto, in una sessione di emergenza, un consesso per prendere una decisione  unanime circa la volontà degli Stati Uniti di riconoscere Gerusalemme come capitale di Israele.

Al fine di effettuare questa decisione si è deciso l’invio di delegazioni verso attori internazionali e regionali. Un esempio e’ stata la recente visita della Repubblica popolare cinese nel corso del mese scorso, dove per la prima volta e’ stato chiesto sostegno alla Cina nella controversa  vicenda palestinese.

Una delegazione del Parlamento arabo ha visitato la sede del Parlamento europeo, e ha tenuto dialoghi importanti con i membri dei funzionari del Parlamento europeo, per attivare la diplomazia parlamentare e per rafforzare i legami e consolidare i rapporti con la parte europea. Il Parlamento arabo ha fatto una visita anche presso l’Organizzazione della cooperazione islamica, dove ha incontrato il Segretario generale dell’Organizzazione e alcuni rappresentanti dei paesi accreditati presso di loro; cio’, per migliorare la cooperazione e il coordinamento degli sforzi arabi e islamici per affrontare problematiche comuni tra i popoli arabi e musulmani. Il Parlamento arabo continua, quindi, ad inviare delegazioni ai paesi che contano sulla scena internazionale, per confermare  il costante impegno a sostenere con fermezza la causa del popolo palestinese e il loro diritto di stabilire il proprio stato sul loro territorio nazionale e decretare la loro capitale eterna, Gerusalemme.

Il parlamento arabo ha adottato una nuova metodologia di lavoro pubblicando una relazione che monitora e analizza gli ultimi sviluppi nell’arena araba e che presenta anche delle soluzioni. La prima sessione ha pubblicato la prima relazione sull situazione politica nel mondo arabo, dove ha affrontato le crisi e i conflitti di  alcuni paesi arabi, come Siria, Libia, Yemen e Somalia. Il rapporto ha sottolineato la necessità di affrontare il rischio di interferenze esterne da parte di alcuni paesi della regione negli affari interni. Il Parlamento sta attualmente lavorando per pubblicare la prima relazione araba sulla situazione dei diritti umani nel mondo arabo per il 2018, che si spera  possa essere un meccanismo efficace per monitorare la situazione dei diritti umani nel mondo arabo.

In conclusione il presidente del Parlamento arabo ha rivolto  ai membri  del parlamento il ringraziamento  e l’apprezzamento per i loro sforzi nella  ricerca di mettersi servizio del popolo arabo

 

Il Presidente del Parlamento della Lega araba sottolinea che la soluzione politica alla crisi in alcuni paesi arabi è diventata una necessità che non può essere rinviata

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