In Commissione Difesa l’analisi dei progetti di acquisizione dei razzi Himars e dei droni Astore

di Redazione

La Commissione Difesa della Camera dei Deputati ha avviato un’analisi dettagliata dei progetti di decreti ministeriali finalizzati all’acquisizione da parte delle Forze Armate italiane di sofisticati sistemi militari: i razzi Himars e i droni Astore.

Il Presidente della Commissione Difesa di Montecitorio, Nino Minardo, scrive l’Ansa, ha sottolineato l’eccezionale portata di queste acquisizioni per la Difesa italiana, evidenziando i considerevoli impatti positivi sia sul versante economico che su quello occupazionale, con particolare attenzione alla promozione della produzione interna. Minardo ha poi specificato che una parte significativa della produzione dei razzi Himars avverrà in Italia, indicando un passo importante verso l’autosufficienza industriale nel settore della Difesa. Inoltre, ha enfatizzato che i droni Astore costituiscono un orgoglio nazionale, essendo un prodotto completamente “Made in Italy“, sviluppato e prodotto da Leonardo.

I dettagli dei progetti di decreti ministeriali delineano l’acquisizione di 21 lanciatori Himars destinati alle unità di artiglieria terrestre dell’Esercito. Gli Himars, con la loro designazione “High Mobility Artillery Rocket System“, sono sistemi altamente mobili in grado di lanciare razzi d’artiglieria a lungo raggio. Le loro caratteristiche di elevata mobilità consentono una rapida risposta a minacce dinamiche, ampliando così le capacità operative delle nostre Forze Armate.

Parallelamente, sono previsti due sistemi completi di aeromobili a pilotaggio remoto, composti da 4 droni modello Astore. I droni Astore sono noti per la loro avanzata tecnologia e versatilità operativa. Progettati per missioni di sorveglianza, ricognizione e raccolta di informazioni tattiche, questi droni sono dotati di sensori avanzati, capacità di comunicazione crittografata e possono essere impiegati in vari contesti operativi.

Il pacchetto comprende anche due stazioni di controllo, attrezzature ausiliarie a terra e munizioni a guida laser. L’inclusione di queste componenti mira a garantire una gestione integrata e efficace dei sistemi acquisiti. Inoltre, i progetti prevedono un programma di addestramento completo per 40 militari, tra piloti e tecnici, per assicurare una contestuale ed immediata competenza operativa.

Il fornitore designato per i lanciatori Himars sarà l’azienda americana Lockheed Martin, rinomata per le sue tecnologie avanzate nel settore della difesa. I droni, invece, saranno prodotti e forniti integralmente da Leonardo, consolidando così la leadership italiana nel campo della tecnologia e dell’innovazione applicate alla difesa avanzata. Questa partnership non solo rafforzerà le capacità difensive dell’Italia ma contribuirà anche a posizionare il paese come attore chiave nel panorama internazionale della sicurezza.

A metà dicembre 2023 il Dipartimento di Stato Usa aveva approvato la probabile vendita di 21 sistemi missilistici Himars all’Italia, per un costo complessivo di 400 milioni di dollari. Ad annunciarlo direttamente il Pentagono in una nota stampa.

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