Iraq: 23 membri dell’Is uccisi e 9 arrestati durante un importante operazione congiunta a Mosul

Un importante operazione congiunta tra l’esercito e la polizia è stata compiuta a sud di Mosul, ex roccaforte del sedicente “califfato” in Iraq. Nell’operazione almeno 23 miliziani del sedicente Stato Islamico sono stati uccisi e altri nove arrestati.

A dare la notizia il capo della polizia di Ninive, generale Wathiq al Hamdani, citato dai media locali. Il raid ha coinvolto i quartieri di Hammam al Aalil e Qayyarah e segue tre precedenti operazioni dirette contro le cellule dormienti del gruppo terroristico, con l’obiettivo di impedire a Daesh (acronimo arabo di Stato islamico dell’Iraq e del Levante) di riattivarsi. Al Hamdani ha sottolineato che a guidare le forze di sicurezza sono stati anche “i genitori dei terroristi”.

Intanto, è di qualche ora fa la notizia di un autobomba esplosa oggi davanti al santuario di Khader Elias, nel distretto di Daquq, che si trova a 25 chilometri a sud di Baghdad. Ad annunciare la notizia, Saad Maan, portavoce del ministero dell’Interno iracheno. Fortunatamente l’esplosione non avrebbe causato vittime.

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