Italia Vera, il partito di Renzi ha radici lontane

La scissione fredda fatta da Matteo Renzi non è passata inosservata a Palazzo Chigi. Giuseppe Conte ha detto che Renzi poteva decidere prima della formazione del governo “per un dovere di correttezza, linearità e trasparenza istituzionale“.

Il presidente del consiglio Giuseppe Conte è quindi salito al Quirinale per un breve scambio di idee con il presidente della Repubblica.  Fonti del Colle fanno sapere che l’incontro era già programmato, nessun emergenza istituzionale.  Palazzo Chigi fa anche sapere che Conte ha “espresso le proprie perplessità su una iniziativa che introduce negli equilibri parlamentari elementi di novità, non anticipati al momento della formazione del governo. Singolare la scelta dei tempi di questa operazione, precisa la fonte della presidenza del consiglio, annunciata subito dopo il completamento della squadra di governo. 

Da giorni si susseguono le analisi dei giornalisti sui maggiori quotidiani italiani. Nessuno è riuscito a trovare una sintesi della giravolta renziana. In molti pensano che Renzi voglia intercettare l’area centrista dell’elettorato che i sondaggisti dicono non avrebbe riferimenti di peso. Altri pensano che Renzi abbia voluto accreditarsi come nuova figura politica con cui interloquire per tenere in vita il governo e soprattutto per la trattativa delle nomine degli amministratori delle partecipate strategiche italiane. E’ d’obbligo far notare che il progetto di Italia Vera, così si chiama il nuovo partito di Renzi, ha  origini lontane. Il sito di Italia Vera era già on-line il  9 agosto scorso e tantissime sono ad oggi le donazioni ricevute  da imprenditori e ignoti cittadini. 

 

Italia Vera, il partito di Renzi ha radici lontane

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