Migranti, naufragio al largo delle coste della Sardegna, due morti e  8 dispersi

(di Giovanni D’Agata, “Sportello dei Diritti”) Il viaggio su un barchino per raggiungere la Sardegna di un gruppo di algerini si è trasformato in tragedia. Il motore si è bloccato e il barchino è rimasto alla deriva a pochi chilometri dall’Isola del Toro, vicino a Sant’Antioco, sulla costa sud occidentale dell’isola. Tre migranti sono stati soccorsi, i cadaveri di due giovani sono stati ripescati in mare e si sospetta che in acqua ci siano ancora altri dispersi. Sono in corso le ricerche in mare da parte di Guardia costiera e Guardia di finanza italiana, mentre a terra stanno lavorando carabinieri e polizia. I migranti non avrebbero atteso l’arrivo dei soccorsi, tuffandosi in mare per raggiungere la costa a nuoto. E si è così trasformato in tragedia il viaggio su un barchino per raggiungere la Sardegna di un gruppo di algerini. Le ricerche proseguono anche oggi e saranno intensificate anche con l’intervento dei mezzi aerei. Tutto lo specchio di mare sarà perlustrato e sarà controllata tutta l’area in cui avvengono gli sbarchi. In settimana la Capitaneria aveva avviato le ricerche di un’altra imbarcazione con 14 migranti a bordo. Anche in quel caso un gruppo di algerini arrivati in Sardegna aveva dichiarato di essere partito insieme ad altre barche: una aveva fatto ritorno in Algeria, dell’altra si erano perse le tracce. Le ricerche subito avviate non avevano dato alcun esito. I migranti, approfittando delle buone condizioni del mare, partano da Annaba, nel nordest dell’Algeria, verso le coste del sud Sardegna, a bordo di barchini in legno con motori fuori bordo. Il viaggio dura circa 12 ore e poi approdano nelle coste della Sardegna, tra Sant’Antioco, Teulada, Sant’Anna Arresi. Solo la settimana scorsa ne sono arrivati 63.

Migranti, naufragio al largo delle coste della Sardegna, due morti e 8 dispersi

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