MMD: “Non sono il tipo da pentirmi”. Nel nuovo covo solo scatole vuote. I documenti “segreti” svaniti nel nulla

Matteo Messina Denaro è rinchiuso nel carcere Le Costarelle dell’Aquila in regime di 41 bis. Ai medici che lo stanno visitando ha detto più di una volta: “Non sono il tipo da pentirmi“.

Durante l’esame psichiatrico non sono state riscontrate patologie, grave invece il suo quadro clinico a causa delle conseguenze del tumore al colon per il quale si rende necessatio l’inizio della chemioterapia in prigione. E’ escluso che possa essere curato un una struttura sanitaria esterna.

Nel frattempo, in Sicilia, il Gico di Palermo coordinato dai magistrati della procura continua le ricerche. Ieri mattina i militari hanno eseguito un’altra irruzione nel centro di Campobello. Dentro un appartamento al piano terra di via Maggiore Toselli, 34 è stata trovata una stanza segreta piena di gioielli, ma anche di scatole vuote. Si presume che in tali scatole erano riposti documenti i cui segreti racconterebbero gli anni più duri dell’eopca stragista dei corleonesi. Appunti di Totò Tiina in persona. I carabieniri non demordono e continuano a cercare altri nascondigli per cercare di dare luce a questi fantomatici documenti dai contenuti scottanti.

Nel covo di via Toselli sono stati rinvenuti oggetti di valore: collane, bracciali, pietre preziose sistemate con cura dentro le custodie. C’erano anche dei vassoi d’argento sugli scaffali metallici che riempiono la stanza di tre metri per due nascosta dietro a un armadio.

Altro filone delle indagini riguarda la rete dei fiancheggiatori. Nel registro degli indgatati è stato scritto Filippo Zerilli, primario di Oncologia medica del Sant’Antonio Abate di Trapani. Il dottor Zerilli è indagato per procurata inosservanza della pena, con l’aggravante di aver favorito un mafioso.

E’ finito sotto accusa anche Alfonso Tumbarello, medico di base a Mazara del Vallo, avrebbe fatto tante prescrizioni a Messina Denaro, per consentire poi il ricovero alla clinica palermitana della Maddalena, dove il boss è stato arrestato. Nelle maglie delle forze dell’ordine potrebbe finire anche un rinomato oculista palermitano.

MMD: “Non sono il tipo da pentirmi”. Nel nuovo covo solo scatole vuote. I documenti “segreti” svaniti nel nulla

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