Netanyahu: “Non mi dimetterò” e punta verso un nuovo mandato

Netanyahu, nel corso della conferenza stampa tenuta durante un viaggio in Brasile per l’inaugurazione del presidente eletto Jair Bolsonaro martedì, ha annunciato che non si dimetterà dall’incarico se il procuratore generale accetterà l’invito della polizia per incriminarlo prima che la sua parte del caso venga ascoltata.

Il leader israeliano, alla ricerca di un nuovo mandato politico che possa aiutarlo a superare le possibili accuse nelle indagini sulla corruzione, nega qualsiasi azione illecita.

Alla conferenza stampa di Rio de Janeiro, Netanyahu rispondendo ai giornalisti che chiedevano se si fosse ritirato dalla corsa elettorale, Netanyahu ha dichiarato: “Non intendo dimettermi”. “Secondo la legge, il primo ministro non deve dimettersi durante il processo dell’udienza … L’udienza non finisce finché non viene ascoltata la mia parte”, ha detto. “Immagina cosa succederebbe se un primo ministro venisse espulso prima che l’udienza fosse finita, e poi dopo l’udienza decidono di chiudere il caso. È assurdo. È un duro colpo per la democrazia”.

La decisione di incriminazione era prevista entro poche settimane, ma secondo alcuni analisti il procuratore generale potrebbe decidere di ritardare il trasferimento per timore che possa influenzare l’esito delle elezioni.

Il ministero della Giustizia ha promesso di continuare il suo lavoro “indipendentemente dagli eventi politici”. I sondaggi di opinione mostrano che il partito di destra di Netanyahu, il Likud, ha vinto facilmente il voto del 9 aprile, originariamente previsto per novembre.

Netanyahu: “Non mi dimetterò” e punta verso un nuovo mandato

| MONDO |