La scorsa settimana alti rappresentanti di oltre venti agenzie di intelligence di tutto il mondo, inclusi Stati Uniti e Cina, hanno partecipato ad un incontro segreto a Singapore. L’incontro avrebbe avuto luogo a margine dei lavori del Shangri-La Dialogue, una conferenza sulla sicurezza che si tiene ogni anno a Singapore. La conferenza, incentrata sulle questioni di sicurezza nella regione Asia-Pacifico, è stata organizzata a partire dal 2002 dall’International Institute for Strategic Studies (IISS), un think tank con sede a Londra.
Al Shangri-La Dialogue partecipano di solito i ministri della difesa delle maggiori potenze occidentali e delle potenze asiatiche regionali, insieme a rappresentanti della sicurezza e dell’intelligence delle nazioni partecipanti. Tuttavia una riunione separata a porte chiuse di funzionari dell’intelligence non era mai stata organizzata nelle precedenti edizioni. A svelare il vertice degli 007 è stata l’agenzia di stampa Reuters che, citando cinque fonti diverse, ha affermato che l’incontro è avvenuto tra il 2 e il 4 giugno.
Secondo Reuters, l’incontro è stato organizzato in gran segreto dal governo di Singapore e si è tenuto in un luogo separato da quello del vertice sulla sicurezza regionale. Secondo le fonti di Reuters questo tipo di incontro si svolge ogni anno da diversi anni: non era però mai stato reso noto in precedenza.
All’incontro segreto avrebbero partecipato circa due dozzine di importanti agenzie di intelligence di paesi come Stati Uniti, Cina e India. La comunità dell’intelligence degli Stati Uniti era rappresentata da Avril Haines, il direttore dell’intelligence nazionale.
Reuters non ha menzionato sulla presenza al vertice della comunità dell’intelligence russa.
Un portavoce del ministero della Difesa di Singapore ha affermato che i partecipanti al Shangri-La Dialogue includono “alti funzionari delle agenzie di intelligence”, che “hanno anche colto l’occasione per incontrare le loro controparti”. Il portavoce ha aggiunto che il ministero della Difesa di Singapore “facilita alcuni di questi incontri bilaterali o multilaterali”, perché “i partecipanti trovano vantaggiosi tali incontri tenuti a margine dell’evento principale”.
I governi di Stati Uniti, Cina e India non hanno risposto alle richieste di commento di Reuters.
Subscribe to our newsletter!