Piazze in fermento contro la dittatura del “green pass”

   

Contro le decisioni del governo sul “green pass” ieri ci sono state manifestazioni da Nord a Sud per ‘fermare la dittatura del passaporto schiavitu’‘ e al grido ‘liberta’, liberta’‘, Si è registrata tensione con la polizia a Roma. A Milano e Napoli anche insulti al premier Draghi, slogan contro ‘Big Pharma’ e multinazionali. In corteo sono state viste stelle di David appuntate sul petto con la scritta ‘non vaccinati = ebrei’ e cartelli con svastiche che sono paragonate al “green pass”. Mentre monta la protesta nel Paese i giovani spingono le vaccinazioni in Italia. Negli ultimi 7 giorni hanno avuto la prima dose o la dose unica (perche’ hanno gia’ avuto il Covid) 350mila under 30, 118mila tra i 12 e i 19 anni. Una crescita tripla rispetto a quelle dei 50-69enni: 124mila vaccinati nell’ultima settimana. Stabili i contagi nelle ultime 24 ore: 5.140 casi, 5 morti, 2,2% tasso di positivita’. Ma risalgono terapie intensive e ricoveri (+17 e +36 rispetto a ieri). gNel nuovo decreto e’ previsto l’accesso per i parenti dei malati alle sale d’attesa dei pronto soccorso e ai reparti ospedalieri solo con il “green pass”.

Il leader della Lega Matteo Salvini accende lo scontro nella maggioranza sull’obbligo di “green pass” deciso dal governo per ristoranti e bar al chiuso e per i grandi eventi. Si schiera con i gestori delle discoteche che vogliono riaprire e parla di ‘razzismo contro i locali e i giovani’. Il leader della Lega critica il premier Draghi per le parole su chi incita a non vaccinarsi: ‘Sono rimasto stupito negativamente. L’avevo sentito prima del Cdm, se aveva qualche osservazione poteva farmela al telefono e non attraverso una conferenza stampa’.

Disordini registrati in diversi Paesi stranieri. Dall’Europa all’Australia, si allarga la protesta contro le misure sanitarie imposte per arginare la ripresa dell’epidemia di Covid-19 a causa della variante Delta. Da Parigi e Atene, passando per Sydney e Melbourne, le manifestazioni sono degenerate in tafferugli tra i dimostranti e la polizia che per disperdere le folle ha usato in alcuni casi i lacrimogeni e i cannoni ad acqua. I primi scontri sono stati segnalati a Parigi: mentre in diverse citta’ della Francia, tra cui Strasburgo, Nantes, Lille e Bordeaux, si svolgevano sit-in pacifici contro i pass sanitari (secondo il ministero dell’Interno i partecipanti in tutto il Paese sono stati 161mila), nella capitale si sono verificati tafferugli nel tardo pomeriggio, quando ormai i cortei erano finiti, tra i manifestanti e la polizia nella zona degli Champs-Elyse’es. Circa 200 persone hanno eretto barricate e lanciato proiettili di gomma contro gli agenti che hanno risposto con i lacrimogeni e i cannoni ad acqua. La polizia e’ poi riuscita a disperdere i manifestanti allontanandoli dalla zona. Violenti scontri sono stati segnalati anche ad Atene durante le proteste contro le vaccinazioni anti-Covid obbligatorie per alcune categorie. I poliziotti hanno usato i lacrimogeni e i cannoni ad acqua per disperdere le persone, almeno 4mila, che si erano radunate nel centro della capitale greca per opporsi alle vaccinazioni obbligatorie di alcuni lavoratori come il personale sanitario e infermieristico. Alcuni manifestanti hanno lanciato molotov, spingendo la polizia a rispondere con i lacrimogeni. Migliaia di persone hanno manifestato anche nelle due piu’ grandi citta’ australiane: a Sydney la polizia ha eseguito diversi arresti dopo violenti scontri. A Melbourne, invece, i manifestanti hanno affollato le strade dopo essersi radunati davanti al Parlamento statale.