Russia: disastro Saratov An-148. Possibile malfunzionamento degli strumenti di bordo a causa del ghiaccio

Gli investigatori continuano ad indagare sull’incidente aereo Saratov Airlines An-148 che domenica si è schiantato a Mosca e che ha provocato la morte di 71 persone.

Il disastro aereo ha riacceso le domande sul velivolo bimotore che è stato sviluppato congiuntamente da Russia e Ucraina, ma che è stato messo fuori produzione a causa della crisi politica tra i vicini. Il modello fa discutere molto soprattutto in termini di sicurezza in quanto diversi sono stati gli incidenti mancati.

La Saratov Airlines, in attesa che le indagini sull’accaduto si concludano, ha messo a terra diversi altri An-148 della flotta.

L’aereo, avrebbe riscontrato una situazione anomala 2 minuti e mezzo dopo il decollo, quando era a un’altitudine di 1.300 metri, schiantandosi 4 minuti dopo la partenza dall’aeroporto di Mosca Domodedovo ed esplodendo in una gigantesca palla di fuoco che non ha lasciato scampo ai 65 passeggeri e ai 6 membri dell’equipaggio.

Il Comitato interstatale per l’aviazione (Mak), attualmente impegnato nella decodifica delle scatole nere del velivolo, ha affermato che prima dell’incidente l’aereo era intatto e non c’era stato nessun incendio a bordo. Secondo gli investigatori, la formazione di ghiaccio nei sensori potrebbe esser stata la causa dell’errato funzionamento dei dispositivi di rilevamento della velocità del velivolo, e di conseguenza la causa dell’incidente aereo.

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