SOS… 007 russi

La Dgsi, il controspionaggio di Parigi, ha lanciato l’allarme sull’attività dell’intelligence russa, segnalando la pericolosità di frequentazioni di politici e associazioni che potrebbero nascondere agenti segreti di Mosca sotto copertura. Gli 007, al soldo del Cremlino, non cercano solo documenti segreti ma tentano di esercitare la propria influenza per confondere e indirizzare scelte politiche, economiche ed industriali di paesi avversari.

Non è una novità che agenti segreti di mezzo mondo, sotto mentite spoglie, facciano il loro lavoro per scoprire, capire e condizionare l’avversario in territorio straniero. La stampa francese svela la storia dell’imprenditore russo Bulat Yanborisov, attualmente responsabile del Rally sulla Via della Seta, una società con sede a Parigi che a partire dal 2009 organizza una corsa fuoristrada in Russia, nelle repubbliche vicine, Pechino e prossimamente anche a Doha e Damasco.

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Cosa c’è di male? Secondo un’inchiesta di Le Monde, Der Spiegel e The Insider Yanborisov è, invece, un agente del potente Gru, l’ex Kgb. E’ un funzionario di altissimo livello molto apprezzato dai suoi superiori e anche direttamente da Putin. Lo scorso anno il numero due del Gru gli ha conferito una onorificenza, consegnandogli la medaglia dell’Ordine di Alexander Nevsky.

Secondo l’indagine dei quotidiani stranieri Yanborisov avrebbe raccolto informazioni su Cina e Asia centrale, creando rapporti di fiducia con i politici e altissimi funzionari stranieri. Ogni rapporto veniva puntualmente inviato direttamente al ministro della Difesa russo Sergei Shoigu. La sua mirabile attività di lobbing avrebbe consentito l’agevole avvicinamento di Mosca con Qatar, Iran e Turchia.

Come scrive corsera nel 2022, Yanborisov avrebbe parlato circa 60 volte con il generale Alekseyev, intensificando i contatti nelle settimane precedenti all’invasione dell’Ucraina. Secondo i giornalisti, inoltre, Yanborisov è stato in contatto con operativi dell’unità 29155, un team speciale mandato in Europa per eliminare esuli e compiere sabotaggi.

Le rivelazioni sulla vera identità di Yanborisov hanno colto di sorpresa anche l’efficente Dgsi, il controspiongaggio francese. Lo stesso Yanborisov ricolgendosi alla stampa transalpina, ha negato tutte le accuse, ammettendo che il Rally sulla Via della Seta è un evento sportivo, ma anche una piattaforma per la diplomazia, disconoscendo le sue relazioni con il potente Gru.

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