Venezuela: Moavero in parlamento alla ricerca di una posizione condivisa dalla maggioranza

Previsto per oggi l’intervento del ministro degli Esteri, Enzo Moavero, che riferirà alla Camera, alle ore 12.00, e al Senato, alle ore 15.30, sulla crisi in Venezuela per fare finalmente chiarezza sulla posizione del governo e della maggioranza rispetto alla crisi scoppiata nel paese guidato da Maduro che ha portato Juan Guaidò, presidente dell’Assemblea nazionale autoproclamatosi presidente ad interim del Venezuela, a scrivere una lettera indirizzata all’Italia dove esprime sconcerto ed incomprensione per la posizione italiana.

Finora a mettere nero su bianco la loro posizione in Parlamento sono stati soltanto i partiti di opposizione, che hanno presentato una serie di mozioni, la cui discussione non è prevista per oggi, mentre da parte di Movimento 5 stelle e Lega si sono registrate soltanto dichiarazioni pubbliche, che evidenziano posizioni distinte e distanti, espresse dai rispettivi leader, Luigi Di Maio e Matteo Salvini, rispondendo alle lettere ricevute dal presidente dell’Assemblea nazionale venezuelana, Juan Guaidò.

Alla posizione decisa di Salvini, che ricevendo al Viminale una delegazione venezuelana, ha telefonato a Guaidò, confermando “la dura presa di posizione nei confronti di Maduro ed il pieno sostegno al percorso costituzionale per arrivare al più presto ad elezioni libere”, assicurando inoltre la massima attenzione affinché venga salvaguardata l’incolumità di Guaidò e della sua famiglia, si contrappone quella di i Maio che ha dichiarato “Siano i venezuelani a decidere del loro futuro, in modo pacifico e democratico e soprattutto alle urne. Ritengo necessario che il governo italiano mantenga una linea di neutralità e di non ingerenza sul processo che condurrà a tali elezioni”.

Le posizioni diverse quindi dovranno trovare oggi necessariamente una sintesi nelle Aule parlamentari, per esprimere un chiaro mandato nei confronti del governo. Pensiero condiviso richiesto anche dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella che la settimana scorsa ha ricordato che all’Italia sono richiesti “senso di responsabilità e chiarezza su una linea condivisa con tutti i nostri alleati e tutti i nostri partner dell’Unione europea”. E “nella scelta che si propone non vi può essere né incertezza né esitazione: la scelta tra volontà popolare e richiesta di autentica democrazia da un lato, e dall’altro la violenza della forza e le sofferenze della popolazione civile”.

Venezuela: Moavero in parlamento alla ricerca di una posizione condivisa dalla maggioranza

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