Corea del Nord. Crisi alimentare per pandemia e tifoni

Kim Jong Un, intervenendo ieri ad una riunione plenaria del comitato centrale del Partito dei lavoratori al governo per esaminare i progressi sulle principali politiche e misure artigianali per risolvere i problemi economici, ha dichiarato che l’economia del paese è migliorata quest’anno, ma ha chiesto misure per affrontare la situazione alimentare “tesa” causata dalla pandemia di coronavirus e dai tifoni dell’anno scorso, hanno riferito i media statali mercoledì.

Secondo l’agenzia di stampa ufficiale KCNA, il comitato ha fissato obiettivi e compiti per raggiungere il suo nuovo piano economico quinquennale delineato nella precedente sessione di febbraio, compreso l’aumento della produzione di cibo e metalli. Nel suo intervento Kim ha affermato che l’economia complessiva è migliorata nella prima metà dell’anno, con la produzione industriale totale in crescita del 25% rispetto all’anno precedente.

Kim ha spiegato che la insufficiente disponibilità delle risorse alimentari sta sta diventando preoccupante poiché il settore agricolo non è riuscito a raggiungere il suo piano di produzione di grano a causa dei danni provocati dal tifone che si è abbattuto sul paese lo scorso anno.

Il partito si è impegnato, quest’anno, a concentrare tutti gli sforzi verso l’agricoltura e di discutere i modi per affrontare la pandemia di COVID-19, Kim ha chiesto poi di adottare misure per ridurre al minimo gli impatti di ulteriori  disastri naturali al fine di garantire il raggiungimento degli obiettivi di produzione alimentare previsti per quest’anno.

La Corea del Nord non ha confermato ufficialmente nessun caso di COVID-19, ma ha imposto rigorose misure anti-COVID prevedendo anche la chiusura delle frontiere e la restrizione dei viaggi nazionali.

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