Difesa: Usa e Russia auspicano un canale di comunicazione militare per evitare l’escalation

Il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu ha tenuto conversazioni telefoniche con il suo omologo americano Lloyd Austin. Lo ha riferito il ministero della Difesa russo, specificando che il colloquio è avvenuto su iniziativa americana.

Mentre Washington lamenta il comportamento sempre più aggressivo di Mosca, con un comunicato, il ministro della Difesa di Mosca, Sergei Shoigu, ha fatto sapere alla controparte Usa, Lloyd Austin, che i voli dei droni americani lungo la costa della Crimea “sono di natura provocatoria” e potrebbero portare a “un’escalation … nella zona del Mar Nero”.

La Russia, aggiunge il comunicato, “non ha alcun interesse in una escalation ma in futuro reagirà con le dovute proporzioni“, enfatizzando il concetto che i due Paesi dovrebbero “agire con la massima responsabilità”, anche disponendo di linee di comunicazione militari in caso di crisi.

Austin è apparso davanti ai giornalisti al Pentagono insieme al generale Mark Milley, presidente del Joint Chiefs of Staff (nostro Stato Maggiore della Difesa ndr), che ha avuto una telefonata con il paritetico russo, generale Valey Gerasimov.

Il capo dello stato maggiore Mark Milley ha confermato che l’azione di disturbo è stata “intenzionale”, ma che non è chiaro se sia stato intenzionale anche il contatto. Il portavoce del Dipartimento di Stato, Ned Price ha spiegato: “penso che la migliore valutazione in questo momento sia che probabilmente non è stato intenzionale. Probabilmente è stato il risultato di una profonda incompetenza da parte di uno di questi piloti russi”.

I militari americani hanno riferito che due aerei da combattimento russi Su-27 si sono avvicinati al loro drone MQ-9 Reaper durante una missione di ricognizione sulle acque internazionali del Mar Nero. I caccia di Mosca gli hanno spruzzato del carburante prima che uno dei due gli tagliasse l’elica, facendolo schiantare in mare.

Secondo la Russia, non c’è stata collisione. Il drone si sarebbe schiantato dopo aver effettuato “manovre brusche”, essendo “deliberatamente e provocatoriamente” vicino allo spazio aereo russo. Mosca aveva inviato i suoi caccia per identificarlo.

Da Mosca, il segretario del Consiglio di sicurezza del Cremlino Nikolai Patrushev ha tuonato: “Gli americani continuano a dire che non prendono parte alle operazioni militari. Questa è l’ultima conferma che stanno partecipando direttamente a alla guerra“.

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