Esercitazione Nato in Portogallo: Testato drone che sgancia missili antisommergibile

In Portogallo – Isola di Troia – due esercitazioni della Nato incentrate sull’integrazione delle nuove tecnologie marittime nelle operazioni e sulla capacità dei veicoli subacquei autonomi di operare insieme.

L’esercitazione  Dynamic Messenger 23, iniziata il 18 settembre e terninata oggi, si è focalizzata sull’integrazione dei sistemi marittimi senza equipaggio nelle operazioni navali. L’operazione ha coinvolto più di 2.000 persone tra civili e militari sia a terra che a bordo delle navi e ha interessato quattordici Paesi dell’Alleanza. L’esercitazione è stata condotta in maniera congiunta dall’Allied Command Transformation della NATO negli Stati Uniti e dall’Allied Maritime Command della NATO a Northwood, nel Regno Unito.

Tante le industrie del settore che hanno effettuato test dimostrativi cercando di proporre novità assolute nel campo dell’integrazione della tecnologia marittima e i mezzi autonomi.

BAE Systems e Malloy Aeronautics hanno dimostrato le capacità del sistema aereo senza equipaggio (UAS) per carichi pesanti T-600

Il T-600 è un veicolo aereo dimostrativo a propulsione elettrica capace di decollo e atterraggio verticale, può trasportare un carico utile di 200 kg e può viaggiare fino a 140 km/h. Ha anche un’autonomia fino a 80 km, in funzione del carico trasportato. Ha le dimensioni di una piccola automobile ed è progettato per essere facilmente smontato per il trasporto.

Durante l’esercitazione il dimostratore ha rilasciato con successo per la prima volta un siluro antisommergibile inerte, la variante da addestramento del siluro Sting Ray nel corso di una missione di volo in mare. L’esercitazione nota come REPMUS (Robotic Experimentation and Prototyping with Maritime Uncrewed Systems).

Il dimostratore T-600 è progettato per sviluppare, convalidare e visualizzare tecnologie che possano essere applicate al T-650, un design completamente nuovo di un UAS per carichi pesanti completamente elettrico che offrirà capacità di riconfigurazione rapida applicabili ad usi militari, commerciali ed umanitari.

Il T-650 fornirà capacità significative nei settori della logistica automatizzata e del rifornimento, dell’evacuazione delle vittime e della guerra antisommergibile, riducendo al contempo l’impatto ambientale delle Forze Armate.

Il programma T-650 si sviluppa all’interno di FalconWorks, un nuovo centro di ricerca e sviluppo avanzato ed agile nel settore aereo di BAE Systems, progettato per fornire una gamma di capacità aeree da combattimento all’avanguardia al Regno Unito che utilizzerà la tecnologia e ai suoi Alleati.

La dimostrazione a REPMUS è il risultato delle competenze ingegneristiche del settore aereo e dei servizi marittimi di BAE Systems che collaborano per trovare novità assolute per combinare le tecnologie emergenti, insieme a Malloy Aeronautics, L3 Harris e General Dynamics UK, che erano tutti partner nella dimostrazione.

L3Harris e General Dynamics UK hanno entrambi supportato la dimostrazione come parte di una partnership multi livello fornendo rispettivamente il sistema di trasporto e rilascio GnatHD ed il sistema di controllo di gestione dei carichi distribuiti. Questi progressi tecnologici hanno ulteriormente sbloccato la possibilità di integrazione delle armi sugli UAS da trasporto pesante.

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