I segreti dell’assassinio di Kennedy, non saranno svelati, anzi SI

Il presidente americano Donald Trump  potrebbe bloccare la pubblicazione di una parte dei documenti classificati relativi all’assassinio di John F. Kennedy del 22 novembre 1963. Lo riporta Politico, secondo cui a restare nei cataloghi segreti dei National Archives, gli archivi di Stato, ci sara’ una porzione selezionata dei circa 3000 documenti rimanenti. Nel 1992 era stato varato il President John F. Kennedy Assassination Records Collection Act che aveva stabilito che i file sarebbero dovuti diventare pubblici entro il prossimo 26 ottobre.

Il provvedimento era stato preso per garantire massima trasparenza e soprattutto per dipanare l’aura complottista che aveva subito avvolto il delitto del secolo. Una parte dell’archivio era stata pubblicata, mentre per il rilascio totale era stato fissato il limite massimo di altri 25 anni. Con la data fatidica del 26 ottobre oramai incombente, la Casa Bianca fa sapere che ci sono specifiche preoccupazioni. La pubblicazione dei file piu’ recenti (alcuni risalgono agli anni Novanta) potrebbe mettere in pericolo le operazioni di intelligence. Intanto la portavoce Lindsay Walters assicura che l’amministrazione si impegna a rilasciare il maggior numero possibile di documenti. Ma le rassicurazioni istituzionali non basteranno ai complottisti di tutto il mondo, che hanno aspettato con ansia e per anni l’arrivo di questa data. La legge del 1992 era stata approvata dal Congresso proprio a seguito del putiferio scatenato da “JFK”, il film-inchiesta di Oliver Stone che aveva dato voce ai dubbi e ai misteri legati alla morte del presidente piu’ amato dagli americani.

In un tweet dell’ultima ora, invece, il presidente Trump ha detto che sbloccherà la vicenda divulgando i documenti segreti.

 

I segreti dell’assassinio di Kennedy, non saranno svelati, anzi SI

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