G7 cyber, Frattasi (ACN): a rischio le elezioni europee, essenziale è l’infosharing delle minacce per proteggere le nostre democrazie

di Aniello Fasano

Si è parlato dei rischi più importanti per la superficie digitale globale, del ransomware, la minaccia più grave con la quale ci si misura in questo momento, della protezione delle infrastrutture critiche, a cominciare dal settore energetico, della standardizzazione dei processi di sicurezza che devono essere condivisi tra Paesi europei, Stati Uniti, Canada. E’ stata trattata l’intelligenza artificiale che è una delle realtà che può essere utilizzata per fini malevoli. Si è cercato di mettere a punto una visione comune  sui controlli di sicurezza per i sistemi che usano l’IA, perché possono essere attaccati dalla nuova tecnologia. Questo mette in luce l’ambivalenza dell’IA che può attaccare ma anche difendere la superficie digitale. È fondamentale concentrarsi, pertanto, su una visione di difesa comune, sviluppando sistemi di analisi predittivi per anticipare la minaccia e difendere meglio la sicurezza nazionale di Paesi, infrastrutture energetiche e finanziarie.

Molto alto è il rischio che attacchi cyber possano influenzare l’esito del voto delle imminenti elezioni europee. Questo è un anno ricco di appuntamenti elettorali, il rinnovo del Parlamento Europeo, a fine anno, le elezioni USA ed ancora altri appuntamenti elettorali sparsi nel mondo. La possibilità che questi appuntamenti, l’esercizio del libero gioco democratico possa in qualche modo essere influenzato da attori esterni che inquinino il voto portando gli elettori, come è stato sottolineato da qualcuno, a disertare il voto a non esercitare un libero diritto, è in qualche modo un rischio che va considerato. Un rischio serio che naturalmente dà accentuazione di rischio geopolitico”, è quanto emerge dalle valutazioni del G7.

Bisognerà operare bene ed in maniera coesa. È un rischio di fronte al quale bisogna dispiegare tutte le capacità del nostro Paese, anche quelle dell’Intelligence con lo svolgimento di molteplici attività. L’Agenzia già è all’opera al sostegno della macchina elettorale. Il Ministero degli Interni presidia questo particolare ambito dedicato alla vita democratica del Paese, verifica prudenzialmente ed in anticipo rispetto al voto che nulla possa turbare l’appuntamento del 8 e del 9 giugno. 

I provvedimenti che hanno irrobustito la risposta penale contro i reati informatici, accessi abusivi a sistemi importanti, strategici del Paese, è stato un ottimo segnale. Una risposta penale più forte e più dissuasiva abbasserà la pressione verso la superficie digitale. Gli attacchi cyber sono sempre più frequenti creando danni catastrofici. È stato un attacco ransomware che ha portato l’Università di Siena a richiedere l’intervento dell’Agenzia sulla Cybersicurezza. Nella mattinata di lunedì 6 maggio si è resa necessaria la chiusura della rete dell’Ateneo in entrata e in uscita e l’avvio delle operazioni di verifica e di bonifica dell’integrità dell’infrastruttura, con la contemporanea valutazione degli eventuali danni arrecati.

L’attacco del 18/04 ad un’importante Azienda europea la SYNLAB, con la pubblicazione nel dark web dei dati sanitari di migliaia di pazienti, ha portato  all’attenzione del G7 il dato della riduzione del pagamento dei riscatti. Cedere a questa pressione significherebbe creare le condizioni per continuare ad alimentarla. La riduzione del pagamento dei riscatti si ottiene non soltanto rifiutando la negoziazione ed il pagamento delle somme delle criptovalute che vengono richieste dagli attaccanti, ma anche con l’irrobustimento della capacità di reagire e di difendersi dagli attacchi cyber. La stessa cosa deve essere fatta anche dai soggetti privati, piccole e medie imprese che il più delle volte preferiscono pagare il riscatto piuttosto che denunciare anche per motivi legati al danno reputazionale che può accompagnare questo tipo di attacco.

Le conclusioni del lavoro si vedranno a giugno quando argomenti così importanti arriveranno sul tavolo del G7 con i Capi del Governo, per l’approvazione finale. Sicuramente un buon risultato è stato quello di aver gettato il seme.

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