George W. Bush attacca Trump ed il suo atteggiamento “violento”

Forse era rimasto uno dei pochi a non muovere critiche verso il Presidente degli Stati Uniti d’America, ma Donald Trump riesce perfino nell’intento di farsi criticare da George W. Bush, che negli ultimi nove anni, aveva deciso di non commentare la politica. Era riuscito addirittura a non criticare mai il suo successore, il democratico Barack Obama e finora aveva mantenuto il suo atteggiamento anche su Donald Trump.
Oggi l’ex presidente ha deciso di cambiare strategia e di unirsi alla affollatissima schiera critica nei confronti dell’attuale Presidente. Nel corso di un suo discorso ad un evento del George W. Bush Institute a New York, infatti Bush, pur non avendo mai nominato direttamente Trump, lo ha preso di mira più volte per il suo modo di guidare il Paese. Ha parlato di invenzione di una realtà alternativa, di teorie cospirazioniste, di “nazionalismo che diventa nativismo” e di violenza dei discorsi, tutti elementi collegabili proprio a Donald Trump. “Atteggiamenti prepotenti e pregiudizi nella nostra vita pubblica…dà il permesso alla crudeltà e intolleranza”, ha detto Bush, sostenendo che mai prima si era vista una politica “che divide” così tanto, una politica caratterizzata dall’intolleranza, il suprematismo bianco, le falsità e l’involgarimento del sentimento nazionale, elementi che minacciano la democrazia americana. “Il fanatismo sembra incoraggiato. Le nostre scelte politiche sembrano piu’ inclini alle teorie cospirative e alle menzogne palesi” ha denunciato Bush in un discorso a New York aggiungendo che “l’intolleranza o il suprematismo bianco sotto qualsiasi forma sono una blasfemia contro i valori americani”. Per Bush le discussioni “si mutano troppo facilmente in animosita’. Il disaccordo cresce fino alla disumanizzazione”. Le parole di Bush giungono a tre giorni da l’intervento critico di un altro big repubblicano, il senatore John McCain, che ha accusato Trump di “nazionalismo spurio” che preferisce inventare capri espiatori piuttosto che risolvere problemi, ‘meritandosi’ la minaccia di Trump di smetterla o inizierà a contrattaccarlo.
Foto: today.com

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