Gli ucraini si costruiscono i “droni del popolo”

di Redazione

Con gli Stati Uniti che ancora devono sbloccare al Congresso il pacchetto di aiuti militari e con l’Occidente che, più in generale, ha mostrato qualche debolezza nel continuare a sostenere l’Ucraina, occorre, per quanto possibile, correre ai ripari. Anche se l’iniziativa non cambierà significativamente l’andamento della guerra che risulta impatanata da mesi, comunque merita attenzione la coriecea volontà del popolo ucraino nel cercare di riconquistare la terra perduta.

Il governo di Kyiv ha pertanto lanciato un’iniziativa per coinvolgere la popolazione nella costruzione di piccoli droni dal costo davvero irrisorio ma in grado, però, di aiutare le truppe sul campo di battaglia soprattutto per attività di saturazione dello spazio aereo e per ricognizione. I droni di circa 20 centimetri possono essere costruiti direttamente a casa.

L’iniziativa, nota come “Droni del Popolo” è promossa dall’organizzazione non governativa ucraina Victory Drones e gode del patrocinio del ministro per la Trasformazione Digitale, Mykhailo Fedorov, che incoraggia attivamente la partecipazione della popolazione civile.

Altro aspetto sono gli esiti delle prossime elezioni presidenziali Usa e delle elezioni presso l’Ue che potrebbere far virare la lancetta degli aiuti inesorabilmente verso valori non auspicati dal presidente Zelensky. Di fronte a questa incertezza, le forze armate ucraine stanno riducendo gli investimenti nell’artiglieria, preferendo concentrarsi sull’impiego sempre più rilevante dei droni, caratterizzati da un costo notevolmente inferiore e da un elevato livello di efficienza e precisione. L’iniziativa “Droni del Popolo” è una chiara manifestazione di questa nuova strategia, sostenuta da una notevole crescita nel settore della ricerca, sviluppo e produzione industriale di droni militari nel paese.

Attraverso un post su Facebook, Mykhailo Fedorov ha sollecitato la popolazione ucraina a partecipare attivamente all’iniziativa, con l’ambizioso obiettivo di completare almeno un milione di droni Fpv (First Person View) entro la fine del 2024. Victory Drones ha reso disponibile gratuitamente un corso di ingegneria per la costruzione dei droni, offrendo lezioni su Zoom e fornendo un dettagliato elenco di componentistica, strumenti e materiali necessari per il progetto e l’assemblaggio.

Il costo del progetto è estremamente accessibile e oscilla al di sotto dei 50 euro. Tutte le fasi di costruzione possono essere condivise e monitorate da un gruppo di ingegneri che si sono resi disponibili a sostenere il progetto. Una volta assemblati, i droni vengono consegnati agli istruttori di Victory Drones per i previsti controlli di qualità, efficienza e prevenzione di sabotaggi; quelli che superano tutti i test vengono immediatamente trasferiti alle forze armate al fronte. Da inizio anno, quando è stata avviata l’iniziativa, sono già stati consegnati 100 droni alle forze armate e l’80% non ha avuto bisogno di correzioni e regolazioni.

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