Putin: “caos nelle relazioni internazionali dopo vicende Siria”

Il presidente russo Vladimir Putin ha avvertito ieri  che ulteriori attacchi occidentali in Siria porterebbero caos al mondo degli affari, dal momento che Washington ha minacciato di aumentare la pressione sulla Russia con nuove sanzioni economiche.

In una conversazione telefonica con il leader iraniano Hassan Rouhani, ha concordato che l’attacco occidentale aveva danneggiato le probabilità di ottenere una politica di risoluzione ai sette anni di conflitto in Siria. “Vladimir Putin, in particolare, ha sottolineato che se tali azioni continueranno  in violazione dell’Onu,  ciò  porterà inevitabilmente al “caos” nelle relazioni internazionali”. Nel frattempo, l’ambasciatore Usa presso le Nazioni Unite, Nikki Haley, ha detto a CBS che gli stati Uniti starebbero per  annunciare nuove sanzioni economiche ai danni della Russia.

Evgeny Serebrennikov, vice capo della difesa presso il Comitato della Camera del Parlamento russo, ha detto che Mosca era pronta  per le sanzioni. “Sono duri con noi? Ciò farà più danni negli stati Uniti e in Europa”. Il vice ministro degli Esteri siriano, Faisal mekdad, ieri ha incontrato gli ispettori dell’OPCW per circa tre ore in presenza di ufficiali militari russi e siriani per  visitare il sito di Douma e stabilire la mano  e la veridicità degli attacchi chimici.

Mosca al riguardo ha condannato i paesi occidentali “aggressori” per non aver aspettato l’esito degli esami degli ispettori presso Douma. Nel frattempo le autorità siriane hanno  rilasciato un video del detrito  di un laboratorio di ricerca bombardato e un filmato che riprende  Assad arrivare al lavoro come al solito e di buon umore. Assad  ha elogiato pubblicamente i sistemi di difesa aerea russi utilizzati dai militari siriani per neutralizzare gran  parte dei 105 missili lanciati dalla coalizione Usa, Francia e Gran Bretagna. Assad ha anche accettato l’invito del Cremlino di recarsi in visita ufficiale a Mosca.

Trump aveva detto “missione compiuta” su Twitter dopo l’attacco, anche se negli Stati Uniti il tenente generale Kenneth McKenzie al Pentagono, durante un incontro con la stampa, non ha garantito  che la Siria non possa  effettuare attacchi chimici in futuro.

L’alleanza russa alla Siria ha permesso al presidente  Assad di  schiacciare i ribelli che volevano rovesciare il suo regime. Israele ha più volte esortato gli stati Uniti ad un coinvolgimento più forte contro Assad a causa dell’aiuto iraniano fornito a Hezbollah libanesi per i rinforzi in Siria, gli stessi infatti  hanno dato  supporto durante i recenti attacchi aerei delle potenze occidentali. L’esponente libanese Sayyed Hassan Nasrallah ha detto che gli stati Uniti avevano mantenuto l’attacco  limitato perché un attacco più ampio avrebbe infiammato tutto il medio oriente”.

Il Consiglio di sicurezza sabato ha sancito di voler  creare un nuova inchiesta indipendente per verificare la responsabilità degli attacchi con armi chimiche in Siria, dal momento che molti accusano i ribelli quali attori di attacchi del genere, nel corso delle ritirate dopo aver subito una sconfitta.

Anche i mercati mondiali hanno risentito in questi giorni della situazione di crisi in atto, in medio oriente.

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