Salvini:”scenderemo in piazza pacificamente per chiedere il voto”

“Se fanno un accordo sulla spartizione del potere, io i numeri in Parlamento per fermarli non li ho… Questo va detto. Allora ci ritroveremo pacificamente nelle piazze italiane a chiedere il diritto di voto”. Lo ha detto Matteo Salvini nel corso dell’intervento-intervista di questa sera alla Versiliana, a Marina di Pietrasanta. “Vado solo avanti, indietro non si torna. Quando c’è il rischio di rivederci Renzi al governo si va solo avanti e tempo da perdere non ce n’è”, ha aggiunto Salvini, “qualunque governo che non risponde alla volontà popolare è un governo che risponde a Bruxelles, Parigi e Berlino”.

“Voi riterreste normale un governo Pd-M5s-Forza Italia o di marziani? Mi sembrano tutte ipotesi per buttare fuori Salvini e la Lega”, ha detto ancora il ministro dell’Interno, secondo il quale un esecutivo del genere sarebbe “una truffa agli italiani”. Come andrà martedì? Ha chiesto Alessandro Sallusti che moderava dal palco. “Voglio ascoltare le parole del presidente del Consiglio. Certo se il mood è quello delle scorse settimane, allora la via maestra è chiara”, sottolinea ancora il vicepremier, “fossimo una democrazia normale sappiamo come andrebbe a finire, si andrebbe subito al voto. Chi ha paura del popolo è perché ha la coscienza sporca”.

“In questa settimana portate pazienza, farò  del mio meglio per l’Italia”, ha concluso Salvini, “la via maestra in un momento di difficoltà e crisi economica non è un governo strano o del tiriamo a campare”. A proposito della Open Arms, che ha inoltrato una richiesta di sbarco urgente a Lampedusa, la linea non cambia: “Con la mia autorizzazione non ne sbarca neanche uno dalla Open Arms”.

5 Stelle compatti non tornano indietro 

Incontro a Marina di Bibbona tra Luigi Di Maio, Beppe Grillo, Davide Casaleggio, Roberto Fico, Alessandro Di Battista, Paola Taverna e i capigruppo Patuanelli e D’Uva, tutti compatti nel definire Salvini un interlocutore non più credibile. È quanto si apprende da fonti del Movimento 5 Stelle.

Prima la sua mossa di staccare la spina al Governo del cambiamento l’8 agosto tra un mojito e un tuffo – viene spiegato – poi questa vergognosa retromarcia in cui tenta di dettare condizioni senza alcuna credibilità, fanno di lui un interlocutore inaffidabile, dispiace per il gruppo parlamentare della Lega con cui e’ stato fatto un buon lavoro in questi 14 mesi. Il Movimento sarà in Aula aula al Senato al fianco di Giuseppe Conte il 20 agosto.

“Lega disperata, se la prenda con Salvini”

D’Uva e Patuanelli hanno poi diffuso una nota nella quale scrivono che “ormai in casa Lega sono arrivati a scrivere i comunicati della disperazione. Dopo aver aperto una crisi di governo in pieno agosto, portando il Paese sul baratro, hanno anche il coraggio di parlare e arrivano ad inventarsi la fake news su Renzi, perché non sanno più dove sbattere la testa”.

“I capigruppo della Lega invece di attaccare il Movimento se la prendano con quell’irresponsabile di Salvini. È chiaro a tutti, anche a molti leghisti, che la colpa di questa inverosimile situazione sia solo la sua. Adesso che hanno fatto la frittata, che hanno tradito, non vengano a piangere da noi”, concludono.

Salvini:”scenderemo in piazza pacificamente per chiedere il voto”