Tre sono i prototipi americani per un super caccia di sesta generazione che ridisegnerà la dottrina dei combattimenti aerei

(di Francesco Matera) Nel mondo dell’aviazione militare, la ricerca di caccia di nuova generazione è un impegno costante. Uno di questi progetti che ha ottenuto un’attenzione significativa è il programma Next-Generation Air Dominance (NGAD) degli Stati Uniti. Con i progressi della tecnologia e l’evoluzione delle minacce, la Difesa americana cerca di mantenere la propria superiorità aerea a livello mondiale. Al momento negli Usa sono tre i prototipi che cercheranno di superare le valutazioni ferree del Pentagono per l’assegnazione della maxi commessa per il velivolo del futuro.

Il programma Next-Generation Air Dominance (NGAD) è un’iniziativa ambiziosa intrapresa dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti per sviluppare un caccia di ultima generazione che sostituirà gli aerei esistenti, come l’F-22 Raptor e l’F-35 Lightning II. Il programma mira a sfruttare tecnologie all’avanguardia per creare una nuova generazione di caccia in grado di vincere gli avversari in tutti i settori del combattimento aereo. Il sito world-defense news ha analizzato i tre programmi a stelle e strisce.

Prototipo XYZ-500

L’XYZ-500 incorpora diverse caratteristiche innovative. Vanta capacità stealth potenziate, sfruttando materiali compositi avanzati e un design aerodinamico per ridurre al minimo la sezione trasversale dei radar. Inoltre, l’XYZ-500 integra sensori e avionica avanzati, che consentono una consapevolezza della situazione superiore e una maggiore capacità di fusione dei dati. Il suo sistema di propulsione avanzato offre maggiore velocità e raggio d’azione, mentre i suoi sistemi d’arma di nuova generazione garantiscono precisione e potenza di fuoco senza pari.

Prototipo Alpha-7

L’Alpha-7 si concentra su un’eccezionale manovrabilità e adattabilità. Dotato di tecnologia thrust vectoring, è in grado di eseguire manovre agili, consentendo ai piloti di superare efficacemente gli avversari. L’Alpha-7 incorpora anche una fusione di sensori avanzata, che consente l’analisi dei dati in tempo reale a favore del processo decisionale. Le sue capacità di comunicazione e di rete potenziate garantiscono una perfetta integrazione nelle operazioni delle forze congiunte.

Prototipo Bravo-9

Bravo-9 si concentra maggiormente sull’integrazione dell’intelligenza artificiale (AI). Sfrutta gli algoritmi di intelligenza artificiale per elaborare grandi quantità di dati, consentendo un processo decisionale più rapido con spiccate capacità autonome. I sistemi avanzati di intelligenza artificiale del Bravo-9 possono analizzare scenari complessi sul campo di battaglia, prevedere le intenzioni del nemico e adattarsi alle situazioni in evoluzione in tempo reale. Le capacità integrate uomo-macchina di questo prototipo ridefiniscono il concetto di combattimento aereo.

Le novità avveniristiche utilizzate dai prototipi americani

Tutti e tre i prototipi del programma NGAD dimostrano significativi progressi tecnologici. Dai materiali avanzati ai sistemi di propulsione e all’avionica, ogni progetto si spinge oltre i limiti del possibile nello sviluppo di jet da combattimento. Questi progressi garantiscono una maggiore sopravvivenza, efficacia operativa e letalità sul campo di battaglia moderno.

Capacità stealth

Le capacità stealth svolgono un ruolo cruciale nei caccia di prossima generazione. Riducendo le tracce radar e infrarosse, questi velivoli possono operare senza essere individuati in ambienti ostili. L’XYZ-500, l’Alpha-7 e il Bravo-9 incorporano tutti tecnologie stealth all’avanguardia, che consentono loro di penetrare le difese nemiche con un’individuazione minima, dando alle forze armate statunitensi un netto vantaggio negli scontri aerei.

Manovrabilità migliorata

L’agilità e la manovrabilità sono caratteristiche essenziali per un aereo da combattimento. L’Alpha-7, con la sua tecnologia di spinta vettoriale, consente ai piloti di eseguire manovre ad alto G con precisione e controllo. Questa capacità fornisce un vantaggio tattico, consentendo ai piloti di guadagnare posizioni vantaggiose durante gli scontri aria-aria. Anche l’XYZ-500 e il Bravo-9 sono caratterizzati da una maggiore manovrabilità, che li rende avversari formidabili nei dogfight.

Avionica avanzata

I caccia di nuova generazione richiedono sistemi avionici avanzati per elaborare grandi quantità di dati e fornire ai piloti una consapevolezza della situazione in tempo reale. L’XYZ-500, l’Alpha-7 e il Bravo-9 integrano funzioni avanzate di sensor fusion, analisi dei dati e networking, consentendo ai piloti di prendere rapidamente decisioni. Questi sistemi avionici migliorano l’efficacia del combattimento e facilitano le operazioni coordinate con altre piattaforme.

Sistemi d’arma Next-Gen

Il programma NGAD si concentra sullo sviluppo di sistemi d’arma avanzati in grado di affrontare più minacce contemporaneamente. Tutti e tre i prototipi incorporano armi di nuova generazione, dai missili aria-aria alle munizioni a guida di precisione. Questi sistemi d’arma avanzati forniscono una maggiore potenza di fuoco e precisione, consentendo ai piloti di neutralizzare gli obiettivi con danni collaterali minimi.

Integrazione dell’intelligenza artificiale

L’intelligenza artificiale svolge un ruolo fondamentale nei prototipi NGAD. Il Bravo-9, in particolare, mostra il potenziale dell’integrazione dell’intelligenza artificiale nei caccia di prossima generazione. Sfruttando gli algoritmi di apprendimento automatico, il Bravo-9 è in grado di analizzare grandi quantità di dati e di assistere i piloti nel prendere decisioni in una frazione di secondo. L’integrazione dell’IA aumenta le capacità umane, creando un rapporto simbiotico tra uomo e macchina sul campo di battaglia.

Le implicazioni per la dottrina nei combattimenti aerei

Lo sviluppo di jet da combattimento di nuova generazione attraverso il programma NGAD ridisegnerà la dottrina della guerra aerea. Questi velivoli avanzati offriranno capacità ineguagliabili, fornendo alle forze armate statunitensi un vantaggio significativo sui potenziali avversari. La loro furtività, la manovrabilità, l’avionica avanzata e l’integrazione dell’intelligenza artificiale rivoluzioneranno il combattimento aereo, garantendo la superiorità aerea e migliorando l’efficacia delle operazioni delle forze congiunte.

GCAP, il programma di Italia-Regno Unito e Giappone

Italia, Regno Unito e Giappone, tre nazioni che vantano le aeronautiche militari tra le migliori al mondo, non vogliono rimanere indietro. A fine 2022 hanno dato l’avvio del programma militare congiunto Global Combat Air Program (GCAP), al fine di sviluppare entro il 2035 un jet di sesta generazione. Una fusione del programma inglese Tempest a guida britannica con il programma F-X del Giappone.

Il velivolo in corso di sviluppo non è un semplice caccia ma la sintesi in volo di diverse tecnologie multidominio in grado di poter governare dall’alto sciami di droni armati, ovvero di condurre poderosi attacchi cibernetici e molto, molto altro.

Nel Gcap cofluiranno studi e progetti elaborati per il Tempest nel Regno Unito e quelli giapponesi per l’F-X. La partecipazione italiana come first player al Gcap consentirà all’industria della difesa nostrana di compiere un ulteriore passo in avanti attestandosi così in una posizione privilegiata tra le industrie internazionali del settore.

In Inghilterra Leonardo per il programma Tempest è già presente con diverse aziende e le persone che lavoreranno al programma nei prossimi 25 anni arriveranno a 20mila unità, considerando i dipendenti di Mitsubishi ElectricMitsubishi Heavy Industries Ihi in Giappone, LeonardoAvio AeroElettronica ed Mbda Italia.

Il Tempest è un programma britannico, finanziato con i fondi della Difesa per lo sviluppo di nuove tecnologie affidato a un team di aziende nel quale ha un ruolo importante Leonardo, che ha 7 stabilimenti nel Regno Unito. Quelli di Edimburgo e Luton saranno i più coinvolti nel programma Tempest. Bae Systems si occuperà dello sviluppo della cellula e del velivolo in quanto tale, Rolls Royce della motorizzazione e MBDA degli armamenti imbarcati (missili ma anche laser) e Leonardo avrà un ruolo esclusivo nel settore dei sistemi elettronici imbarcati.

In Italia nel documento programmatico pluriennale (Dpp) per la Difesa per il triennio 2022-2026 le risorse assegnate per il Tempest passano da 2 miliardi di euro a 3,795 miliardi, con 220 milioni nel 2022 e 345 per il prossimo.

L’Italia ha duplicato le risorse da due miliardi di euro, distribuiti in quindici anni, con 20 milioni nel 2021, altrettanti nel 2022 e 2023, 90 milioni nel biennio 2024-26 e il restante tra il 2027 e il 2035.

L’Italia segue da anni il programma Tempest, in netta contrapposizione con quello franco-tedesco-spagnolo denominato FCAS.

Programma franco-tedesco-spagnolo FACS

FACS – Future Air Combat System è il programma di Francia e Germania per un nuovo caccia a cui ha aderito successivamente anche la Spagna.

Nel 2018 Francia e Germania hanno firmato un contratto per sviluppare un sistema d’arma congiunto, aggiudicandosi per Airbus e Dassault un primo contratto per un progetto di studio del valore di € 65 milioni (US $ 73 milioni), mentre Safran Aircraft Engines e MTU Aero Engines hanno annunciato una partnership per fornire la propulsione.

Il programma FCAS copre sia gli aerei con equipaggio che quelli senza equipaggio, ed entreranno in servizio dal 2040 in sostituzione dei caccia Rafale francesi e degli Eurofighter attualmente in dotazione all’aeronautica tedesca.

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