Ucraina. Pacifico: non impunità per chi si macchia di crimini contro l’umanità, bene nuove misure restrittive

I decreti presidenziali russi del 25 maggio e del 30 maggio, che semplificano il processo di concessione della cittadinanza russa e il rilascio di passaporti russi ai cittadini ucraini delle regioni di Kherson e Zaporizhzhya, nonché ai bambini ucraini senza cure parentali e alle persone legalmente incapaci delle regioni di Donetsk, Luhansk, Kherson e Zaporizhzhya rappresentano l’ennesima minaccia del Cremlino all’integrità territoriale, alla sovranità e all’indipendenza dell’Ucraina. Auspico che nessun Paese europeo riconoscerà questi passaporti.  Accolgo con favore le nuove misure restrittive approvate oggi dal Consiglio dell’UE nei confronti di altre 65 persone e 18 entità in risposta all’aggressione militare ingiustificata e non provocata della Russia contro l’Ucraina”.

Lo afferma la senatrice Marinella Pacifico (Coraggio Italia, cdx, Gruppo Misto), componente Esteri e segretario del Comitato parlamentare Schengen, commentando il sesto pacchetto di sanzioni approvate oggi dal Consiglio dell’UE, che porta ad un totale di 1.158 persone e 98 entità i soggetti target delle misure restrittive europee per il loro supporto, diretto o indiretto, alle forze armate e al governo della Federazione Russa. “Si tratta – conclude Pacifico – di una decisione che riafferma con forza la linea internazionale sposata dall’Italia, garantendo la non impunità per chi si macchia di crimini contro l’umanità o viola il diritto internazionale”.

Ucraina. Pacifico: non impunità per chi si macchia di crimini contro l’umanità, bene nuove misure restrittive