Austin: “Una sconfitta in Ucraina potrebbe spingere al confronto della Nato con la Russia”

di Francesco Matera

Le parole del presidente francese Macron sull’invio di truppe Nato in Ucraina hanno destato incredulità e stupore tant’è che tutti i leader occidentali si sono apprestati a smentire tale eventualità, mentre Putin agitava lo spettro dell’utilizzo delle bombe nucleari tattiche. Un utilizzo che è previto e scritto a chiare lettere sulla nuova dottrina militare russa. In caso di minaccia diretta verso la sicurezza territoriale russa, l’utilizzo di armamenti nucleari risultano tra le soluzioni tattiche da poter utilizzare come risposta alla violazione. Una violazione che è stata più volte già perpetrata dalle truppe ucraine, tramite l’utilizzo di droni d’attacco nella zona della regione di Belgorod. La decisione americana di inviare missili a lunga gittata e il previsto utilizzo dei velivoli F-16 a partire dal prossimo mese di giugno sono fattori che hanno contribuito ad alzare l’asticella della tensione.

Ieri la doccia fredda quando il capo del Pentagono Lloyd Austin ha detto che destinare fondi all’Ucraina è di vitale importanza, evidenziando che la perdita dell’Ucraina nella guerra potrebbe spingere i paesi della NATO a confrontarsi con la Russia.

Sappiamo che se Putin avrà successo, non si fermerà qui. Continuerà ad essere più aggressivo nella regione. E altri leader in tutto il mondo, altri autocrati guarderanno a questo. E saranno incoraggiati dal fatto che ciò è avvenuto senza che noi sostenessimo uno stato democratico“, ha dichiarato Austin in un discorso alla Camera dei rappresentanti americana, come riportato dai media ucraini. “Se sei un Paese baltico, sei molto preoccupato di essere il prossimo: conoscono Putin, sanno di cosa è capace. E francamente, se l’Ucraina cadesse, credo davvero che la NATO sarebbe costretta a entrare in conflitto con la Russia“, ha aggiunto il capo del Pentagono.

Putin nel suo lungo discorso di due ore sullo stato della Nazione ha ribadito che la Russia non ha intenzione di attaccare i paesi dell’Alleanza Atlantica, definendo “sciocchezze” gli allarmi provenienti dall’Europa. Ha anche respinto come “false” le accuse di Washington riguardo alla sua presunta intenzione di dispiegare armi nucleari nello spazio. Putin ha inoltre avvertito sulle conseguenze per coloro che intervenissero militarmente in Ucraina, ricordando i precedenti interventi stranieri nel territorio russo.

Il presidente russo ha criticato l’Occidente per ciò che considera una minaccia di conflitto nucleare e ha accusato di volere infliggere una sconfitta strategica alla Russia. Tuttavia, ha tralasciato di menzionare la situazione nella Transnistria. Nel suo intervento, Putin ha enfatizzato i successi economici della Russia e ha delineato un piano quinquennale per il suo ulteriore sviluppo, mirando a far diventare il paese una delle quattro principali economie mondiali. Ha annunciato incrementi significativi negli investimenti in ricerca scientifica e industria, nonché un piano per migliorare il tenore di vita della popolazione, incluso un aumento del salario minimo e interventi nel settore sanitario e ambientale.

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