Hotspot al collasso, Lamorgese: “Momento difficile”. De Felice (Lega): “Subito accordi con Libia e Tunisia”

(di Massimiliano D’Elia) Ogni giorno si registra un vero e proprio assalto alle nostre coste. In 350 sono arrivati questa notte con i famosi barchini fantasma, altri 85 sono stati salvati dalla Guardia Costiera in acque non di competenza italiana, nel silenzio assordante  di Malta, Libia e Francia che  hanno ignorato le chiamate di soccorso, 60 sono stati salvati allo stremo delle loro forze, denuncia Alarm Phone. Nel frattempo si registrano nuovi tentativi di fuga dai centri di prima raccolta siciliani, nonostante la sicurezza sia stata rafforzata dalla presenza dei militari. “Il momento è effettivamente difficile, dichiara  il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese. Questi arrivi continui sono inaccettabili, stiamo facendo tutto il possibile”. II Viminale si riferisce ad un contesto senza precedenti a causa del coronavirus e della conseguente crisi economica che ha colpito in modo particolare l’economia turistica tunisina. Lampedusa bolle, con gli hotspot al collasso dove vengono accolti migranti in un sovrannumero davvero imbarazzante. A fronte di 95 posti disponibili alcuni centri ne accolgono più di 1000.  Ad alzare i toni  anche Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio: “Chiedo all’Ue di dare una risposta, in una fase in cui c’è un rischio sanitario altissimo ci aspettiamo che la redistribuzione riparta subito. In Italia è a rischio la tenuta sociale”.

L’ammiraglio di div. (ris.) Nicola De Felice, oggi dirigente della Lega nel Lazio, fa il punto sulla questione dei migranti: “Siamo oramai arrivati a una situazione che non è più sostenibile. È imperativo attivarsi affinché vengano siglati con i governi di Libia e Tunisia accordi per regolare il pattugliamento congiunto nelle loro acque territoriali e le successive attività di sbarco all’interno dei loro confini. Non bisogna aver alcuna remora nell’applicare provvedimenti persuasivi anche a carattere economico qualora vengano opposte resistenze. Si tratta di un’emergenza, quella dell’immigrazione clandestina, che attiene anche a una questione di sicurezza nazionale dato che dalla Tunisia arrivano in Italia centinaia di ex ‘foreign fighters’ dell’ISIS. Per quanto concerne invece il fronte balcanico, bisogna applicare il regolamento di Dublino e rispedire immediatamente i clandestini in Slovenia e Croazia“.  De Felice, precisa che una volta rimpatriati i migranti, “spetti all’ONU verificare chi effettivamente scappa dalla guerra (e quindi ha diritto a richiedere asilo politico) e chi invece migra per altre ragioni, riportandoli nei paesi di origine”.

In piena emergenza migranti il Senato oggi voterà la richiesta del tribunale dei ministri di Palermo di processare il leader della Lega, Matteo Salvini per sequestro di persona, in riferimento alla vicenda Open Arms dove 150 migranti vennero tenuti per  20 giorni sulla nave al largo delle coste italiane. Un esempio unico al mondo dove viene mandato a processo, salvo sorprese, un ministro della Repubblica per aver svolto le sue funzioni. Ora il Governo sta organizzando due navi da crociera “lazzaretto” per isolare i migranti durante la quarantena, ah vero…..oggi siamo in “stato d’emergenza”…..dove tutto è possibile.  Nessuno mai sarà accusato di  sequestro di persona per aver rinchiuso, in condizioni tutte da verificare, i migranti nei centri di prima accoglienza dove a fronte di 95 posti previsti ve ne sono stipati oltre 1100. E i diritti umani? Silenzio assoluto…!!!

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