In Russia una nuova legge permette di confiscare i beni agli oppositori della guerra in Ucraina

di Redazione

Il Cremlino ha proposto alla Duma un emendamento al codice penale che prevede come reati l’avversione alle politiche del governo nella guerra contro l’Ucraina, il discredito delle forze armate e il sostegno alle sanzioni straniere contro lo Stato. L’emendamento ha ricevuto il sostegno della maggioranza della Camera bassa dell’Assemblea federale russa e presto diventerà legge.

L’obiettivo del disegno di legge è consentire al governo di poter confiscare denaro e proprietà utilizzati o destinati a finanziare attività illegali o ritenute minacciose per la sicurezza della Russia, laddove stabilito da una sentenza del tribunale competente.

Inoltre, consentirebbe alle forze dell’ordine di sequestrare compensi ricevuti da giornalisti o ricercatori condannati per la divulgazione di “informazioni false” sull’invasione dell’Ucraina, o di confiscare altri beni di maggior valore, come automobili o appartamenti.

Dall’invasione su larga scala dell’Ucraina da parte di Vladimir Putin nel febbraio 2022, il governo ha varato una serie di leggi tendenti a punire i critici della guerra o coloro che diffondono informazioni sui presunti crimini di guerra russi in Ucraina.

“È necessario punire gli individui malintenzionati, inclusi i personaggi culturali, che sostengono i nazisti, gettano fango sul nostro paese, sui soldati e sugli ufficiali coinvolti nella guerra“, ha dichiarato Vyacheslav Volodin, presidente della Duma di Stato. “Chiunque cerchi di distruggere la Russia, la tradisca, deve essere punito come merita e compensare il danno causato al Paese a spese della propria proprietà”, ha aggiunto.

Ai russi verrebbe così confiscata la proprietà se ritenuti colpevoli di diffondere informazioni false o screditare l’esercito russo, ovvero di sostenere le sanzioni contro la Russia, di fare appelli all’estremismo o al nazismo, o di compiere atti considerati minacciosi per la sicurezza dello Stato.

Sarebbero, inoltre, presi di mira dalla legge coloro che “sostengono l’esecuzione delle decisioni di organizzazioni internazionali che non includono la Russia”, come ad esempio il mandato d’arresto emesso dalla Corte penale internazionale nei confronti di Putin.

Il Guardian ha sentito alcuni avvocati russi che hanno confermato l’efficacia della nuova legge: Con una decisione del tribunale sarà possibile confiscare ogni proprietà di una persona ritenuta colpevole secondo i nuovi capi d’accusa. La legge consentirà ai tribunali russi di revocare anche premi pubblici a coloro che si macchiano dei reati in questione.

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