La Corea del Nord lancia altri due missili balistici in risposta alle esercitazioni militari americane nell’area indo-pacifica

Le forze armare della Corea del Sud hanno avvisato che ieri, intorno alle 22.47 GMT, la Corea del Nord ha lanciato due missili balistici a corto raggio nel mare al largo della sua costa orientale. Nell’ultimo mese sono aumentati i lanci balistici di Pyongyang, attraversando spesso lo spazio aereo giapponese. Pochi giorni fa le forze armate della Corea del Nord avrebbero testato un drone subaqueo in grado di generare uno tsunami nucleare (come sostiene la stampa nordcoreana). Nel frattempo è arrivata nelle acque della Corea del Sud la portaerei americana USS Nimitz, scortata da altre navi del suo gruppo, pronte ad attraccare in una base navale sudcoreana nella città portuale sud-orientale di Busan.

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Il mnistero della Difesa sudcoreano ha annunciato l’arrivo del dispositivo militare americano, aggiungendo che dovrà partecipare ad esercitazioni marittime congiunte con le forze sudcoreane al largo della costa meridionale.

Tornando ai missili di ieri, il Joint Chiefs of Staff (JCS) della Corea del Sud – (equivalente al nostro Stato Maggiore della Difesa) ha fatto sapere ai media che sono stati lanciati dalla provincia di North Hwanghae e che hanno volato per circa 370 chilometri. Il governo nipponico ha affermato che entrambi i missili avrebbero impattato al di fuori della zona economica esclusiva del Giappone.

L’esercito della Corea del Sud ha “condannato fermamente” i ripetuti lanci missilistici della Corea del Nord, denunciando la grave provocazione che viola le risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.

Terremo sotto stretto contorllo le varie attività della Corea del Nord e manterremo alta la prontezza per poter rispondere a qualsiasi provocazione”, ha affermato il JCS in una nota, aggiungendo che le esercitazioni militari con gli Stati Uniti continueranno, così come programmato.

Anche il governo giapponese ha protestato contro la Corea del Nord, affermando che i lanci dei missili minacciano la sicurezza e la pace del Giappone, della regione e della comunità internazionale.

Il comando Usa nell’indo-pacifico ha affermato che gli ultimi lanci non rappresentano una minaccia immediata per gli Stati Uniti o i loro alleati. Nella nota del comando militare si legge che “i missili, comunque, evidenziano l’impatto destabilizzante delle armi illegali di distruzione di massa e dei programmi di missili balistici di Pyongyang“.

La Corea del Nord ha intensificato i suoi test militari nelle ultime settimane, incluso il lancio di più missili da crociera. Mercoledì Pyongyang ha detto che i lanci sono finalizzati ad acquisire pratica negli attacchi nucleari tattici.

Il segretario e capo di gabinetto giapponese Hirokazu Matsuno ha affermato che la Corea del Nord potrebbe intensificare le attività provocatorie, incluso un possibile test nucleare.

Anche i funzionari della Corea del Sud hanno avvertito che il la Corea del Nord potrebbe effettuare quello che sarebbe il suo primo test nucleare dopo quello eseguito nel 2017.

Gli alleati hanno concluso la scorsa settimana la Freedom Shield 23, ma stanno continuando con altre esercitazioni sul campo, comprese quelle che riguardano l’attracco anfibio con il convolgimento di unità della Marina miliare americana.

Esercitazioni che hanno irritato Pyongyang poichè sostiene che siano preparatorie ad una prossima invasione del suo Paese. Sud Corea e Stati Uniti hanno rassicurato dicendo che sono solo esercitazioni a scopo difensivo.

La Corea del Nord lancia altri due missili balistici in risposta alle esercitazioni militari americane nell’area indo-pacifica

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