Pioggia di droni e missili in Ucraina, la ritorsione di capodanno di Putin

Attacco massiccio con droni e missili senza precedenti della Russia in Ucraina, in risposta al lancio di droni d’attacco di Kiev sulle regioni russe al suo confine occidentale nell’area di Belgorod e vicino alla capitale Mosca. Colpite contemporaneamente Mykolaiv, Odessa e Dnipro: morta una persona e diversi sono stati i feriti. I detriti di un drone russo abbattuto dalla contraerea sono caduti su un museo di Leopoli, provocando un incendio.

di Redazione

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky ha promesso di devastare le forze russe. L’anno prossimo – ha dichiarato nel suo discorso di Capodanno – “il nemico subirà le devastazioni della nostra produzione interna”. Zelensky ha così commentato il massiccio attacco russo degli ultimi giorni che ha causato 39 vittime. “I nostri piloti stanno già padroneggiando gli F-16 e li vedremo sicuramente nei nostri cieli”, ha tuonato il presidente ucraino, “in modo che i nostri nemici possano certamente vedere qual è la nostra vera ira. Gli ucraini sono più forti di qualsiasi intrigo, di qualsiasi tentativo di diminuire la solidarietà globale, di minare la coalizione dei nostri alleati“.

Un capodanno di fuoco e fiamme in Ucraina

Una moltitudine di droni russi ha segnato la vigilia di Capodanno e il primo dell’anno in Ucraina, causando perdite umane e danni considerevoli. Tra ieri sera e le prime ore di questa mattina, le forze russe hanno lanciato ben 90 velivoli senza pilota di tipo kamikaze contro il Paese. Le forze di difesa aerea di Kiev sono riuscite ad abbatterne 87. Queste informazioni sono state diffuse attraverso il canale Telegram dell’Aeronautica militare ucraina, che ha anche segnalato l’impiego di 8 missili di vario tipo durante questo massiccio attacco. Le regioni bersagliate includono Kharkiv, Kherson, Zaporizhzhia e Odessa.

La vigilia di Capodanno del 2024 è stata caratterizzata dall’utilizzo senza precedenti di droni d’attacco di tipo ‘Shahed’ da parte del nemico. Gli attacchi sono stati sferrati da quattro direzioni: Capo Chauda e Balaklava in Crimea, Kursk e Primorsko-Akhtarsk nella Federazione Russa“, si legge nel comunicato dell’Aeronautica militare. “Complessivamente, sono stati lanciati 90 droni di fabbricazione iraniana, ‘Shahed-136/131’. Il nemico ha colpito anche con quattro missili guidati antiaerei S-300 nella regione di Kharkiv, tre missili anti-radar Kh-31P e un missile Kh-59 nelle regioni di Kherson e Zaporizhzhia”, prosegue il comunicato, evidenziando che l’allarme aereo è stato attivato nella maggior parte delle regioni del Paese.

Le difese aeree hanno funzionato in tutte le regioni. L’attacco aereo è stato respinto grazie ai gruppi di fuoco mobili delle Forze di Difesa, agli aerei da combattimento e alle unità missilistiche antiaeree dell’Aeronautica militare”, conclude la nota.

Missili ipersonici Kinzhal guidati dall’Intelligenza Artificiale

Aumento del numero e dell’intensità degli attacchi russi in Ucraina con l’impiego di missili ipersonici, che viaggiano a velocità anche venti volte superiori a quella del suono e seguono traiettorie imprevedibili: ciò si sta verificando nel periodo del Capodanno a Kiev”. Così Mario Scaramella, consulente per le operazioni speciali dell’Agenzia Statale Gestione Emergenze Nazionali dell’Ucraina, all’agenzia italiana Adnkronos.

Anche lo spazio aereo polacco è stato violato venerdì da un missile, segnando chiaramente un atto di sfida e minaccia. Nonostante ciò, Mosca non ha ancora rilasciato alcun commento sull’incidente” ha ricordato l’esperto. La sicurezza in tutta l’Ucraina e nella regione circostante è drasticamente cambiata: se in passato viaggiavamo da Varsavia a Kiev in treno con relativa tranquillità, oggi stazioni e ferrovie sono diventate obiettivi, e i nostri alberghi, che in precedenza erano risparmiati, sono ora colpiti, insieme a ospedali, scuole, bar e ristoranti. Le sirene, quando suonano, evocano ora una percezione del rischio completamente diversa. Dal principio della guerra, questi sono gli attacchi più violenti, con molte vittime civili, ha sottolineato Scaramella.

Secondo l’esperto, “preoccupa non solo la ricerca di obiettivi critici come gasdotti e ospedali, ma soprattutto l’uso dei missili ipersonici Kinzhal, guidati dall’intelligenza artificiale e lanciati da cacciabombardieri. Questi missili raggiungono velocità inimmaginabili senza seguire una traiettoria balistica e colpiscono ciò che l’IA identifica, indicando che gli algoritmi considerano i civili come bersagli. Anche se i sistemi antimissile Patriot, schierati dagli americani per difendere Kiev, riescono talvolta ad intercettare questi proiettili, è comunque una specie di roulette russa.”

E’ evidente come l’uso dei missili ipersonici costituisca una minaccia diretta per i paesi occidentali che supportano l’Ucraina,” ha sottolineato Scaramella. “Mosca dispone di poche decine di questi vettori e li utilizza per sfidare e mettere alla prova le difese europee. La violazione dello spazio polacco è un fatto grave, e ci aspettiamo attacchi pesanti in linea con la retorica di Putin, che celebrerà il primo gennaio i 24 anni del suo ‘regno’.”

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