Putin: pronti ad utilizzare l’atomica per difesa e non solo per deterrenza

Putin ieri ad uno dei membri del Consiglio dei diritti umani ha spiegato che la Russia possiede le armi nucleari solo a scopo deterrente, ma non è detto che non possa usarle per prima. La Russia ha specificato Putin “non userà per prima l’arsenale atomico in nessuna circostanza, vuol dire che non lo userà nemmeno per secondo perché le possibilità di utilizzo, nel caso fosse inflitto un colpo nucleare sul nostro territorio, sono fortemente limitate“.

Putin ha precisato che l’utilizzo degli strumenti di difesa “è tutta sintonizzata attorno al cosiddetto colpo di risposta e di contraccolpo. In sostanza, quando contro di noi si infligge un colpo, noi lo immaginiamo in risposta… Non siamo matti, ci rendiamo conto di cosa sia l’arma nucleare“.

Putin ha voluto così ricordare al mondo intero che l’arsenale nucleare russo è il più moderno e potente di tutti gli avversari. Un modo per mettere in guardia coloro che ritengono la Russia ormai pronta a capitolare.

Il presidente, sull’Operazione militare speciale, ha avvertito che tutto procede secondo i piani, anzi con una punta d’orgoglio ha detto che oggi si è riusciti nel coronare il sogno di Pietro il Grande, trasformare il Mare d’Azov in un mare nostrum, totalmente asservito e controllato dalla Russia.

Lo zar moderno ha poi annunciato che dei trecentomila nuovi coscritti la metà è in Ucraina, mentre gli altri sono ancora in addestramento. Le operazioni militari, ha aggiunto, saranno lunghe ma nelle attuali circostanze parlare di nuovi richiami alle armi non ha senso.

Parole, quelle di Putin, che allontanano le paure di alcuni esperti sui raid ucraini contro le basi russe di Rjazan e di Engels che avrebbero potuto far attivare il punto 19 della cosiddetta “dottrina nucleare” che prevede, tra le condizioni che determinano l’impiego dell’arma finale, l’impatto del nemico su strutture statali o militari critiche della Federazione, l’inattivazione delle quali comporti l’impossibilità dell’azione di risposta delle forze nucleari.

Putin, in risposta agli sconfinamenti dei bombardamenti di Zelensky, ha accusato l’Occidente di aver chiuso un occhio anche sugli strike ucraini contro il Donbass e la Polonia.  

Putin: pronti ad utilizzare l’atomica per difesa e non solo per deterrenza

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