Russia: al via la sperimentazione del rublo digitale per aggirare gli effetti delle sanzioni internazionali

La Russia le sta tentando tutte per risollevare la sua economia attanagliata dalle sanzioni internazionali. Dopo gli ultimi provvedimenti della Banca Centrale russa – Bcr – (aumento al 12% del tasso di riferimento) per risollevare le sorti del rublo in inevitabile caduta libera è di oggi la notizia che Mosca ha avviato la fase di prova del  rublo digitale, basato sulla tecnologia blockchain.

Vtb è diventata la prima banca a testare con successo transazioni con rubli digitali nella sua applicazione mobile”, ha affermato la seconda banca più grande della Russia in una nota. In totale, anche altre dodici banche e 600 persone sono interessate da questa “fase di prova”, annunciata la scorsa settimana dalla Banca Centrale russa (Bcr).

La fase sperimentale prevede pagamenti digitali presso 30 punti vendita in 11 città del Paese. Alla fine, “le operazioni saranno gratuite per i cittadini e con una commissione minima per le imprese“, ha assicurato la Bcr. Mosca vuole così preservare dall’interno il proprio sistema finanziario e limitare le conseguenze sull’economia reale dovute alle restrizioni internazionali.

A differenza delle criptovalute, anch’esse basate sulla blockchain (tecnologia che consente transazioni dirette da un libro mastro decentralizzato), il rublo digitale fa parte della Cbdc (“central bank digital currency”). Viene quindi emesso direttamente dalla Banca Centrale Russa (Bcr) e conservato in portafogli elettronici. A tutela della liceità delle operazioni sono scesi in campo direttamente i servizi di sicurezza dell’Fsb che monitorano costantemente la sicurezza del sistema.

Di fronte alle sanzioni, la Russia è stata costretta ricercare di sviluppare rapidamente alternative ai pagamenti gestiti dal sistema globale Swift, dal quale molte sue banche sono state bandite. La Russia diventa così il 21esimo Paese al mondo ad entrare nella fase sperimentale dell’utilizzo di una moneta digitale. L’obiettivo di Mosca è quello di estendere il rublo digitale a tutti i russi che lo desiderano “entro il 2025-2027”.

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