Una strana relazione tra Cina ed ex piloti militari occidentali

di Emanuela Ricci

Con il denaro si può ottenere tutto quello che si vuole. Immaginare che alcuni pensionati militari, forse inconsapevolmente, diano informazioni e svolgano attività di addestramento per un avversario/nemico del mondo occidentale risulta difficile da comprendere. Eppure una rivelazione del Finacial Times racconta come la Cina, tramite aziende private estere, riesca ad usufruire per i propri militari di un addestramento di stampo occidentale, grazie ad ex istruttori militari di primo livello, provenienti dalle fila di eserciti moderni che operano in ambiente Nato.

Il Centro nazionale di controspionaggio e sicurezza degli Stati Uniti – NCSC – e i suoi partner della rete di condivisione dell’intelligence – Five Eyes – hanno, di recente, lanciato l’allarme su alcune attività, sottosoglia della Cina che starebbe reclutando ex piloti militari dai paesi della NATO per addestrare i propri.

“Per superare le proprie carenze la Cina ha reclutato in modo aggressivo talenti militari occidentali per addestrare i propri piloti militari, utilizzando aziende private in tutto il mondo che nascondono i loro legami con l’esercito di Pechino, offrendo salari esorbitanti“, ad affermarlo al FT il direttore dell’NCSC, Michael Casey.

Nel 2022 la Test Flying Academy of South Africa, una scuola di volo privata, ha impiegato più di due dozzine di piloti dell’aeronautica, della marina e dell’esercito britannici in pensione per addestrare piloti militari cinesi.

Il direttore Casey ha riferito che i partner occidentali hanno cercato di prevenire ed arginare il fenomeno ma l’esercito cinese ha sempre trovato il modo per aggirare gli ostacoli, anche quelli di natura burocratica.

“Per alcuni ex piloti militari, l’opportunità di volare di nuovo su aerei da combattimento può essere un’attrazione, e lo è ancora di più se accompagnata da un lauto stipendio”, ha riferito un funzionario americano.

Il bollettino Five Eyes afferma che i reclutatori cinesi hanno utilizzato metodi di reclutamento che nascondevano agli interessati il coinvolgimento dell’esercito cinese. L’interesse dei reclutatori è rivolto anche verso ingegneri aeronautici, personale dei centri operativi ed esperti con conoscenze di tattiche militari. Nell’ambito dell’addestramento, la Cina ha cercato di carpire conoscenze sugli aerei occidentali e sulle tattiche più moderne che potrebbero essere utilizzate, ad esempio, in un conflitto con Taiwan.

Il bollettino afferma che i reclutatori civili offrivano retribuzioni molto redditizie per pseudo lavori in Cina, Sud Africa e altrove nel mondo. Hanno anche affermato che si sono avvicinati agli obiettivi in ​​molti modi, tramite siti dedicati e social network utilizzati da professionisti.

Un funzionario statunitense ha anche affermato che alcuni ex piloti di aerei da caccia occidentali hanno cercato di influenzare i loro colleghi ad accettare il reclutamento. I cronisti americani hanno contattato l’Ambasciata cinese negli Usa, senza ricevere alcuna risposta.

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