Biden fa marcia indietro sul pallone spia, vuole riaprire i canali diplomatici con Xi: “Ma, non mi scuserò”

Il presidente Joe Biden ieri dalla Casa Bianca ha detto di voler discutere con il presidente cinese, Xi Jinping sulla vicenda del presunto pallone spia cinese che un jet americano ha abbattuto all’inizio di febbraio mentre transitava lo spazio aereo statunitense.

Non stiamo cercando una nuova guerra fredda”, ha detto Biden. “Certo è che non mi scuserò“, ha precisaro il presidente Usa.

Biden, nelle sue osservazioni più ampie sul pallone cinese e sui tre oggetti non identificati abbattuti dagli F-22 statunitensi, non ha detto quando avrebbe parlato con Xi, ma ha affermato che gli Stati Uniti continuano a impegnarsi diplomaticamente con la Cina sulla questione.

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Mi aspetto di parlare con il presidente Xi. Spero che arriveremo a fondo, ma non mi scuso per aver abbattuto quel pallone“, ha detto Biden in risposta alle rimostranze di Pechino.

Dopo il discorso, Biden ha detto a NBC News: “Penso che l’ultima cosa che Xi voglia sia rompere radicalmente il rapporto con gli Stati Uniti e con me”.

La Cina afferma che il pallone di 200 piedi (60 metri) abbattuto serviva per monitorare le condizioni meteorologiche, ma Washington afferma che si trattava chiaramente di un pallone di sorveglianza, aveva sotto la sua pancia un enorme carrello contenente componenti elettronici.

Biden ha detto che la comunità dell’intelligence statunitense sta ancora cercando di saperne di più sui tre oggetti non identificati: uno abbattuto sull’Alaska, uno sul Canada e un terzo è precipitato nel lago Huron.

Non sappiamo ancora esattamente cosa fossero questi tre oggetti, ma al momento nulla suggerisce che fossero collegati al programma dei palloni ad aria cinesi o che fossero veicoli di sorveglianza di qualsiasi altro Paese”, ha detto Biden.

La comunità dell’intelligence ritiene che gli oggetti fossero “molto probabilmente palloncini legati a società private, come istituti di ricerca o ricreativi”, ha affermato Biden.

Biden ha anche detto che gli oggetti volanti potrebbero essere stati individuati a causa del potenziamento dei radar, dopo la scoperta del primo pallone cinese.

Biden ha poi precisato: “Ho ordinato al mio team di tornare da me con regole più precise su come ci occuperemo di questi oggetti non identificati, distinguendo tra quelli che potrebbero comportare rischi per la sicurezza e la protezione che richiedono un’azione e quelli che non lo sono.”

Al riguardo Biden ha affermato che i risultati delle nuove procedure dell’amministrazione su come trattare gli oggetti non identificati in futuro saranno classificati e condivisi con i membri del Congresso interessati: “Questi parametri rimarranno classificati in modo da non dare indicazioni ai nostri nemici su come violare il nostro spazio aereo”.

Washington come ritorsione al programma cinese dei palloni spia aveva informato dozzine di paesi su quello che ha definito un progetto di sorveglianza cinese globale, aggiungendo sei aziende cinesi nella black list come esportatori.

Pechino, in risposta, ha inserito nella sua black list per le importazioni Lockheed Martin e alcune un’unità di Raytheon Technologies per il loro coinvolgimento nella fornitura di armi a Taiwan.

Per riportare l’intera vicenda nella sana competizione tra superpotenze senza farsi la guerra il segretario di Stato Antony Blinken potrebbe partecipare alla 59sima Conferenza sulla sicurezza di Monaco (questo week-end) ed incontrare il massimo diplomatico cinese, Wang Yi.

Nel frattempo, scrive Reuters, il massimo funzionario cinese del Pentagono, Michael Chase, ha in programma di visitare Taiwan nei prossimi giorni.

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