Il no di Washington a Kiev sui  missili a lunga gittata e agli F-16. Violato da Mosca il Trattato sul Nucleare

La Russia è pronta a sferrare un attacco massiccio prima che arrivino gli oltre 100 nuovi tank occidentali, a fine marzo. Urge, pertanto, porre rimedio al più presto per non perdere altri territori. Al centro della contesa in queste ore la zona di Bakhmut. Gli Usa hanno, pertanto, deciso di inviare nuovi missili a lunga gittata, 150 Km, in grado di colpire le truppe di Mosca all’interno dei confini ucraini, allontanando così il fronte a ridosso dei confini russi. Il nuovo pacchetto del valore di due miliardi di dollari comprende le Ground-launched small diameter bomb, si tratta di razzi facilmente utilizzabili anche senza addestramento e lanciabili dagli Himars o da sistemi simili. Costruiti dalla Boeing e dalla Saab sono precisi, grazie a sofisticati apparati di guida e possono detonare al di sopra del bersaglio o nel terreno. Hanno anche contromisure elettroniche per evitare di essere attaccati e resi inefficienti dal nemico.

“Non cambieranno gli eventi sul terreno”, ha commentato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, ma contribuiranno solo ad aggravare l’escalation.

Kiev, invece, aveva chiesto i missili Atacros, con gittata di 300 Km. Washington ha subito posto il suo veto perchè potrebbero sconfinare e colpire il territorio russo. Stesso veto anche sulla rischiesta di velivoli caccia F-16.

A rischio il Trattato sul Nucleare

Gli Stati Uniti accusano la Russia di violare il New Start, il trattato per il controllo delle armi nucleari in vigore fra i due Paesi.

Il New Strategic Arms Reduction Treaty era stato negoziato da Obama e Medvedev, ed era entrato in vigore nel 2011 per tenere sotto controllo le nucleari. Stabiliva che i due paesi non potevano schierare più di 700 missili intercontinentali, sottomarini e bombardieri capaci di lanciare bombe atomiche (1.550 testate nucleari montate su queste piattaforme e 800 sistemi di lancio).

Nel febbraio del 2021, il trattato è stato rinnovato ma il Covid ha bloccato le ispezioni reciproche degli arsenali.

Mosca ha poi cancellato un incontro della commissione bilaterale per l’applicazione dell’accordo, previsto al Cairo a novembre scorso perchè si stava preparando a scendere in guerra invadendo l’Ucraina.

Il Dipartimento di Stato Usa l’altro ieri ha accusato il Cremlino di aver violato il New Start, aggiungendo che nulla impedisce agli ispettori russi di venire negli Stati Uniti per condurre le loro verifiche.

Il vice ministro degli Esteri russo Rybakov ha risposto che gli Usa non hanno voluto prendere in considerazione le priorità di Mosca, ma solo discutere la ripresa delle ispezioni.

Ha poi detto che anche la situazione in Ucraina ha avuto un impatto sulla questione, dichiarando così ufficialmente la violazione, ovvero la sospensione del Trattato sul Nucleare dal momento che Putin minaccia di usare le armi atomiche in Ucraina.

Il no di Washington a Kiev sui missili a lunga gittata e agli F-16. Violato da Mosca il Trattato sul Nucleare

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