Massima allerta terrorismo in Italia per Pasqua

di Redazione

In Italia vi è la “massima allerta antiterrorismo” anche se non si hanno informazioni su “iniziative ostili in preparazione” da parte di gruppi jihadisti. Questo è quanto emerge dal Viminale, dopo la tragedia di Mosca e in vista della riunione del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica, che si terrà domani a Roma per discutere l’implementazione di misure di sicurezza più rigorose per i 250 principali “obiettivi” sul nostro territorio. Misure tese a proteggere chiese cristiane e sinagoghe, ambasciate, ministeri, musei, centri commerciali, catene di negozi, stazioni ferroviarie e aeroporti.

Massima l’attenzione sarà in occasione delle celebrazioni della Santa Pasqua, specialmente a ridosso delle aree di interesse intorno al Vaticano. Si teme soprattutto il rischio di emulazione e la possibilità che obiettivi sensibili (oltre 1000) siano presi di mira dai cosiddetti lupi solitari. Di conseguenza, sono già in vigore controlli concentrici nelle piazze fin dal 7 ottobre, dopo l’attacco di Hamas in Israele, con agenti in uniforme e in borghese e l’impiego di personale esperto nel controllo dei droni.

Inoltre, i team antiterrorismo dei corpi speciali sono stati potenziati, e sono in corso verifiche approfondite sugli ospiti di strutture alberghiere, case vacanza e bed & breakfast, così come sui noleggi di veicoli. La sorveglianza sull’estremismo islamico è costante, con accertamenti su coloro che sono entrati in Italia di recente e su chi si trova nei centri di accoglienza per i migranti. L’attenzione dell’intelligence è rivolta soprattutto ai soggetti già noti per radicalizzazione e ai circa 150 foreign fighter italiani (censiti al 2023 da mininterno), i combattenti che sono tornati dalla Siria, dalla Libia, dall’Ucraina e dalle repubbliche separatiste russe.

Le reazioni all’attentato di Mosca

Per stemperare le accuse di Mosca all’Ucraina, la vicepresidente degli Stati Uniti, Kamala Harris, ha dichiarato che non vi è “nessuna prova che Kiev sia coinvolta nella strage”, mentre la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha condannato fermamente l’attentato a Mosca, così come hanno fatto il segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres, e la portavoce della NATO, Farah Dakhlallah.

L’ambasciatore russo in italia, Alexey Paramonov a caldo ha detto: “Stiamo ancora elaborando lo shock”. Gli ha fatto eco il segretario di Stato americano, Antony Blinken che ha parlato di “crimine atroce”. Il presidente cinese Xi Jinping ha inviato le sue condoglianze a Putin e ha espresso “solidarietà al popolo russo“, stesse parole espresse anche dal presidente francese Emmanuel Macron. Mentre il primo ministro polacco, Donald Tusk, ha espresso preoccupazione per il futuro: “Speriamo che l’attacco non sia il pretesto per un’escalation della violenza”.

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