Quattro Mig-29 polacchi all’Ucraina, mentre Usa e alleati accelerano la consegna di armi per la controffensiva ucraina di primavera

Risolto il problema dei caccia e dell’addestramento dei piloti ucraini. La Polonia consegnerà quattro Mig-29 a Kiev, tatticamente hanno un significato irrilevante, ma simbolicamente possono essere dirompenti perche la Polonia è una nazione dell’Ue e della Nato.

A seguire anche Slovacchia, Finlandia e Paesei Bassi potrebbero consegnare velivoli per la difesa aerea. Gli americani hanno fatto sapere che per ora di F-16 non se ne parla e dalle parole del segretario di Stato Antony Blinken hanno reso nota la posizione Usa: “la Polonia ha preso la decisione di uno Stato sovrano. Il nostro obiettivo è fare tutto il possibile per assicurarci che l’Ucraina abbia ciò di cui ha bisogno, affrontando l’offensiva russa, ma anche in preparazione delle proprie azioni nelle settimane e nei mesi a venire per riprendere la gran parte del territorio che la Russia ha occupato”.

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C’è però aria di svolta perche il segretario di Stato alla Difesa, Lloyd Austin, ha fatto capire che gli alleati sono pronti a sostenere la grande controffensiva di primavera degli ucraini. Saranno consegnate con maggiore velocità armi ed equipaggiamenti. Mentre notizie di intelligence riportano che alcune società cinesi starebbero rifornendo i russi di armi, munizioni, giubbetti antiproiettile e parti di ricambio per droni.

Il sito americano Politico racconta che l’esercito americano sta fornendo attrezzature per il campo di battaglia e addestrando le forze ucraine a un ritmo rapido, in vista di una grande offensiva contro la Russia prevista per la tarda primavera.

Secondo Politico centinaia di carri armati e veicoli corazzati occidentali, inclusi per la prima volta otto in grado di lanciare ponti e consentire alle truppe di attraversare i fiumi, sono in viaggio verso l’Ucraina.

Sulla controversa vicenda del drone, il portavoce del Pentagono, John Kirby, nel commentare il video diffuso dal comando europeo delle forze armate statunitensi ha detto che “lo scarico di carburante e il volo estremamente aggressivo intorno al drone americano sono stati intenzionali, ma non sapremo mai l’intenzione reale del pilota del jet russo in relazione alla collisione“. “Le immagini, continua Kirby, dimostrano al mondo la nostra versione con prove chiare e convincenti e rivelano le menzogne della Russia“.

Il video descrive alcune fasi dell’incontro a mezz’aria, che secondo il Pentagono è durato 30-40 minuti. Mostra la telecamera del drone MQ-9 Reaper che riprende il caccia russo Sukhoi SU-27 mentre si avvicina e scarica carburante. Successivamente, nuovo sorpasso e di nuovo carburante scaricato. Infine il caccia si scontra con l’MQ-9 Reaper danneggiandogli l’elica. I comandi militari Usa, a questo punto, decidono di far schiantare il drone nel Mar Nero. Navi militari russe starebbero recuperando in queste ore i resti del drone americano. Gli Usa hanno fatto sapere che il drone è stato progettato per poter distruggere tutte le componentistiche classificate da remoto.

La Cina vuole evitare l’escalation

Iweri il ministro degli Esteri, Qin Gang ha parlato al telefono con il suo omologo ucraino, Dmytro Kuleba. In una nota Pechino auspica che Russia e Ucraina riprendano i negoziati e dice di temere che il conflitto possa avere un escalation e andare fuori controllo. La Cina starebbe organizzando una telefonata tra Zelensly e Xi Jinping.

Quattro Mig-29 polacchi all’Ucraina, mentre Usa e alleati accelerano la consegna di armi per la controffensiva ucraina di primavera

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