Nuove armi e sanzioni secondarie per combattere Putin e i suoi Paesi amici. Intelligence Uk: “timore di una guerra lunga”

L’intelligence britannica ha informato il Governo dell’inizio di una nuova fase in Ucraina segnata da una guerra di logoramento che potrebbe durare diversi mesi. Lo ha detto un portavoce di Downing Street, correggendo il tiro rispetto a previsioni secondo cui Mosca, in caso di mancato sfondamento iniziale, avrebbe rischiato di trovarsi presto senza risorse sufficienti a proseguire il conflitto. II portavoce ha aggiunto che l’Ucraina resta in pericolo, sostenendo che Putin è determinato a conquistare una vittoria a prescindere dai costi umani . 

Il presidente americano Joe Biden ieri da remoto ha parlato con i principali leader europei, includendo i premier di Polonia, Romania, Giappone e Canada. Prova d’ordine: “armi, armi e sanzioni“.

Biden ha ribadito agli alleati e partner che occorre velocizzare la consegna di mezzi e munizioni. Ieri sono arrivati in Polonia, ai confini con l’Ucraina, quattro aerei cargo americani carichi di armi, il problema è come consegnare, almeno entro le prossime 48 ore, il prezioso carico alle forze ucraine sul campo. Perché il fattore tempo è determinante per contrastare la violenta controffensiva che Putin ha sferrato nel Donbass. Occorre anche tentare di liberare dalla morsa dell’aviazione di Mosca l’acciaieria di Marioupol, ultimo bastione di difesa della città costiera.

Si stringe, pertanto, la morsa dell’Esercito russo sull’acciaieria Azovstal di Mariupol e sul Donbass, mentre Mosca espelle 37 diplomatici europei. Il Ministero della Difesa russo continua a lanciare ultimatum agli ucraini che restano asserragliati nell’acciaieria sulla quale, intanto, non cessano i bombardamenti, anche con armi anti-bunker. All’interno vi sarebbero anche un migliaio di civili che Mosca sollecita Kiev di far uscire, accusando gli ucraini di volerli usare come scudi umani. Intanto l’intelligence ucraina diffonde l’ intercettazione di una telefonata tra un militare russo e sua moglie in cui sostiene che da Mosca sarebbe partito invece l’ordine di “radere al suolo” l’acciaieria, dove, a suo dire, sarebbero rimasti solo pochi ‘irriducibili patrioti’. L’acciaieria Azovstal di Mariupol è stata “quasi completamente distrutta”: lo afferma Svyatoslav Palamar, vice comandante del battaglione Azov, citato da Nexta tv, media bielorusso di opposizione. “Bombe super potenti sono state sganciate sull’impianto e i civili sono sotto le macerie”, ha denunciato Palama.

Nelle ultime 24 ore la Russia ha aggiunto altri due battaglioni nel Donbass, portando il numero totale a 78. Lo ha detto un alto funzionario del Pentagono in un briefing con la stampa. Secondo la fonte la Russia ha ancora circa il 75% di soldati e mezzi accumulati prima dell’invasione dell’Ucraina

Le reazioni degli europei

Ursula von der Leyen ha così commentato: “Siamo uniti nel fermo sostegno all’Ucraina. Rafforzeremo ulteriormente le sanzioni e intensificheremo l’assistenza finanziaria e la sicurezza a favore del governo di Kiev”.

Pieno sostegno del governo britannico mentre il cancelliere tedesco, Scholz punta il dito direttamente contro Putin: “E responsabile dei crimini di guerra commessi in Ucraina“. Il numero uno tedesco ha poi confermato di aver coinvolto l’industria del suo Paese per sostenere le richieste di Zelensky che da giorni chiede più armi ma di diversa fattura ed efficacia tattica tipo i droni kamikaze e l’artiglieria pesante.

Le sanzioni secondarie

La governatrice centrale della banca russa, Elvira Nabiullina ha detto che “così il Paese può reggere solo pochi mesi”. Gli Usa stanno pensando di colpire con le cosiddette sanzioni secondarie i Paesi che sostengono sottobanco la Russia. Gli Usa sono determinati e vorrebbero inserire la Russia nella lista dei Paesi sponsor del terrorismo, alla pari di Iran, Cuba, Corea del Nord e Siria.

Verrebbero automaticamente sanzionate le nazioni che continuano a commerciare con il Cremlino, come Cina, India, Brasile, Argentina, Sudafrica, Indonesia.  

Nuove armi e sanzioni secondarie per combattere Putin e i suoi Paesi amici. Intelligence Uk: “timore di una guerra lunga”

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